Scompare a quasi settantasette anni OJ Simpson, fuoriclasse assoluto nella storia del football americano e protagonista di oscure vicende giudiziarie
Il suo nome per esteso è Orenthal James Simpson, ma in tutto il mondo è conosciuto con le sue iniziali. O.J. Poche ore fa l’ex fuoriclasse del football americano, più volte nominato miglior running back della NFL, è scomparso a quasi settantasette anni, sconfitto da un cancro contro il quale nulla ha potuto. Nel corso della sua carriera, iniziata alla fine degli anni sessanta, O.J.Simpson ha militato in due sole squadre, i Buffalo Bills e i San Francisco 49ers, lo storico team della sua città natale. Pur non avendo mai conquistato il Super Bowl, è stato nominato in svariate occasioni MVP della stagione regolare.
Oltre alla carriera sportiva, Simpson ha portato avanti con profitto anche quella, parallela, di attore, prendendo parte ad alcuni cult movie del cinema a stelle strisce come “L’inferno di cristallo“, “Cassandra Crossing” e “Capricorn One“. Ma O.J è balzato agli onori della cronaca, si fa per dire, per il clamoroso processo a suo carico per l’accusa di duplice omicidio.
Vale la pena in tal senso ricordare i fatti: il 13 giugno del 1994 furono ritrovati i corpi senza vita della ex moglie di Simpson, Nicole Brown, dalla quale aveva peraltro divorziato nel 1992 e del suo nuovo compagno Ronald Lyle Goldman. Simpson fu accusato dell’omicidio, vari indizi sembrarono confermare la tesi dell’accusa ma alla fine fu assolto con una sentenza che ha fatto molto discutere.
Addio a O.J.Simpson, campione discusso e discutibile: l’America non lo ha mai perdonato
C’è chi sostenne che O.J Simpson avesse corrotto la giuria popolare e la stessa corte del tribunale per farsi assolvere. In sede civile però fu giudicato colpevole nella causa intentata qualche anno dopo dalle famiglie delle due vittime.
Un’altra controversia giudiziaria lo vide protagonista: nel 2007 fu infatti accusato di furto con scasso insieme a quattro amici e di aver rubato da una stanza d’albergo a Las Vegas dei cimeli che, a suo dire, gli erano stati a sua volta sottratti molto tempo prima. Questa volta O.J è stato condannato a oltre trent’anni di carcere e nel 2017 gli fu concesso di scontare la pena in libertà vigilata.
Oggi è arrivata la notizia della sua morte: comunque la si pensi, scompare un protagonista assoluto dello sport nella storia degli Stati Uniti. Secondo molti osservatori, in una ipotetica graduatoria all time O.J rientra senza dubbio tra i primi 10/15 atleti migliori di tutti i tempi.
