Per la prima volta Mourinho ha perso contro Spalletti: non gli è servito neanche aver parcheggiato un bus modello “special” davanti alla sua porta
Con un’altra convincente prestazione il Napoli ha sbancato l’Olimpico grazie a una prodezza di Victor Osimhen nel finale di un match che ha visto gli azzurri cercare la vittoria fino al triplice fischio. Undici le affermazioni consecutive del Napoli di Spalletti: eguagliato il record degli azzurri di Ottavio Bianchi nella stagione 1986-87, quella che si concluse con il primo storico scudetto partenopeo.
Luciano Spalletti ha così vinto la sua personale sfida con Josè Mourinho non solo per aver finalmente sfatato il tabù vittoria: prima del blitz di ieri sera il tecnico di Certaldo non aveva mai vinto contro lo “Special one” vantando al massimo solo tre pareggi su 6 incroci complessivi. Infatti, quel che più conta, il tecnico dei partenopei ha vinto anche la sfida tattica con il collega capitolino.
Spalletti ha imbrigliato tatticamente il mago di Setubal schierando, un po’ a sorpresa, Olivera per limitare Zaniolo, l’unico che avrebbe potuto accendere il match per i giallorossi e che invece, complice appunto l’attenta marcatura dell’uruguaiano, ha ciondolato per il campo per tutti i novanta minuti senza combinare granché.
Mourinho, il bus “Special” contro Spalletti non paga
Altra mossa vincente di Spalletti è stata quella di schierare Hirving Lozano sulla stessa fascia di pertinenza di Spinazzola, più abile a offendere che a difendere. E, difatti, il messicano è stato un’autentica spina nel fianco destro della Roma proprio nella serata in cui il georgiano Kvaratskhelia non ha brillato come al suo solito.
Tuttavia, la vera intuizione geniale del tecnico toscano è stata il non aver ceduto alla tentazione di sostituire quello che poi si è rivelato il match winner, il nigeriano Osimhen, al terzo gol dal suo rientro dopo lo stop di 5 settimane per infortunio, con la cui esuberanza fisica e l’istinto del gol nulla ha potuto neanche il “bus” parcheggiato davanti alla propria area di rigore dallo Special one.
Sorta di nemesi per il mago di Setubal a cui si deve la paternità della predetta espressione entrata ormai nel lessico calcistico e coniata da Mourinho nel settembre del 2004 (all’epoca sedeva sulla panchina del Chelsea) per contestare dopo uno 0-0 contro il Tottenham l’atteggiamento rinunciatario degli avversari: “Come diciamo in Portogallo, hanno parcheggiato il bus davanti alla porta. Se fossi un tifoso, sarei arrabbiato per aver speso 50 sterline per vedere gli Spurs difendere. Solo una squadra ha cercato di vincere la partita, mentre loro hanno solo provato a non prendere gol”.
Che, per ironia della sorte, è esattamente il canovaccio del match di ieri sera all’Olimpico, con una squadra, il Napoli, che ha giocato a calcio e l’altra che ha badato solo a soffocare ogni iniziativa di gioco degli avversari. Ecco perché la vittoria del Napoli di Spalletti contro la Roma di Mourinho è anche il trionfo del calcio sull’anti-calcio.
