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Juventus in crisi, la confessione fa tremare i tifosi: “Bonucci è solo”

Leonardo Bonucci

La confessione di un grande ex Juventus su Leonardo Bonucci: ecco che cosa non funziona con Massimiliano Allegri. 

Massimiliano Allegri cerca da mesi quel filotto di vittorie che porterebbe serenità all’ambiente bianconero. La Juventus è in crisi di risultati e il livello tecnico mostrato finora è stato piuttosto basso. Eliminati dalla Champions, la Vecchia Signora dovrà accontentarsi di conquistare un posto ai playoff di Europa League.

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci, difensore della Juventus (ANSA)

Il momentaccio che sta attraversando la formazione di Allegri ha fatto emergere parecchie difficoltà e lacune. Manca un’identità di gioco, mancano calciatori capaci di ribaltare una gara e mancano anche i senatori. Inoltre, il capitano Leonardo Bonucci sta giocando male e spesso il mister, quando ne ha la possibilità, preferisce schierare altri centrali. Proprio un ex compagno di squadra del difensore ha rilasciato un’intervista e ha analizzato il periodo di crisi della Juventus: ecco che cosa servirebbe a questa rosa.

Juventus, Bonucci lasciato solo: la crisi secondo Asamoah

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci è l’unico senatore della Juventus (ANSA)

Non ha dubbi Kwdwo Asamoah quando si parla di Antonio Conte: “Un suo ritorno non mi stupirebbe, perché nel calcio tutto può succedere“. Il mister pugliese e il club non si lasciarono nel migliore dei modi e quando Conte è stato chiamato ad allenare l’Inter, ci sono stati pesanti screzi tra l’allenatore e il suo vecchio presidente Agnelli.

Ma l’ex calciatore ghanese, che ha avuto la possibilità di essere allenato proprio da Antonio, sostiene che attualmente mancano proprio le caratteristiche della sua vecchia Juve: “Manca la continuità. Quando indossi quella maglia non esistono partite normali e sono tutte decisive, soprattutto quelle contro le squadre di medio-bassa classifica. E’ una questione di mentalità – afferma Asamoah alla Gazzetta dello Sport – Ai miei tempi e di Conte c’erano Buffon, Barzagli, Chiellini, Marchisio e Bonucci, che furono decisivi per trasmettere a me e ai giovani determinati valori. Ora c’è solo Leonardo, ma è un po’ solo“. Dunque, per l’ex bianconero servono senatori e giocatori esperti, che si prendano le proprie responsabilità. Alla Juventus di Allegri manca il giusto mix di spensieratezza, qualità ed esperienza.

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