La Juventus torna in Europa League a distanza di 8 anni dall’ultima volta, solo due giocatori sono ancora in rosa: come andò a finire nel 2014 con Antonio Conte in panchina
Primavera del 2014, la Juventus allenata da Antonio Conte si prepara per la semifinale di Europa League dopo un percorso europeo non entusiasmante. I bianconeri sono stati eliminati ai gironi di Champions, più precisamente dal gruppo B dove sono passate Real Madrid e Galatasaray. Una debacle per la Vecchia Signora, già sicura di passare almeno come seconda.
Retrocessa ai sedicesimi di Europa League, la squadra allenata da Conte supera in scioltezza per 4-0 il Trabzonspor tra andata e ritorno e agli ottavi incrocia la Fiorentina. Finisce 2-1 al termine di due gare equilibrate, con i bianconeri che pareggiano per 1-1 a Firenze (ancora valida la regola del gol in trasferta) e superano i Viola per 1-0 in casa. Ai quarti è il turno del Lione, spazzato con un 3-1 complessivo che proietta la Juve verso la semifinale.
Juventus, l’Europa League amara di Conte: formazione e risultato di 8 anni fa
Il lato del tabellone regala ai bianconeri il Benfica, una squadra che, fino a quel momento, contava due precedenti ufficiali con la Juventus, nei precedenti 20 anni. Era il 1993 e i portoghesi vennero eliminati ai quarti dell’allora Coppa Uefa, dopo aver vinto 2-1 in casa, per il 3-0 incassato a Torino. Dal marzo del 2013, però, i lusitani si sono trasformati in un incubo per il patron Agnelli, estromesso dagli ottavi di Champions quest’anno proprio a causa loro.
La prima delle due gare si disputa in Portogallo, allo stadio “Da Luz”, l’allora squadra allenata da Jorge Jesus si impone per 2-1. Al vantaggio di Garay risponde Tevez, ma la beffa finale è targata Lima. La Juventus ha comunque margini importanti per farcela, avendo comunque segnato un gol in trasferta. A Torino basterebbe vincere 2-0 per portarsi a casa il risultato, ma il match è bloccato e si chiude sullo 0-0 finale.
Quella sera, Conte aveva puntato su Buffon, Caceres, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Vidal, Pogba e Asamoah a centrocampo e in avanti Llorente-Tevez. Nulla è servito. Il Benfica elimina la Juventus e perderà poi in finale con il solito Siviglia. Da allora sono trascorsi 8 anni, solamente due calciatori sono ancora nella rosa bianconera, Bonucci e Pogba, entrambi partiti per altri lidi (Milan e United) per poi tornare a Torino.
Adesso la Juventus potrà riprovarci, in un’Europa League sicuramente non semplice. Dalla Champions sono scese squadre top con il Barcellona e avversari rognosi come Siviglia, Sporting, Ajax e Leverkusen. A queste si aggiungono le già qualificate Manchester United, Arsenal e Betis, anche loro pericolosissime con il prosieguo della competizione. Gli uomini di Allegri hanno però l’obbligo di provarci, per tentare di salvare una stagione europea fin qui disastrosa.
