Una Juventus così in crisi non la si vedeva da molti anni, dal campo alla società, passando per la giustizia. Ora arriva anche il dossier.
La Juventus è un’istituzione, se non la massima istituzione del calcio italiano. Almeno entro i confini nazionali è da sempre il club più titolato e con cui “fare i conti” quando si coltiva l’ambizione di vincere. Ora i conti i bianconeri devono farli in altri campi però e le cose non si stanno mettendo affatto bene. Dal campo che non da i risultati sperati, al bilancio fino ad arrivare alle inchieste giudiziarie, con rischi che vanno dalle condanne penali alle penalizzazioni sportive. Ora a far tremare giocatori e membri dello staff è in arrivo un dossier che non promette nulla di buono.
La Juventus è ad un bivio, dopo l’eliminazione dalla Champions League addirittura nella fase ai gironi, ora può solo sperare in una svolta in campionato. L’occasione che si presenta è ghiotta, di fronte la rivale per eccellenza: l’Inter. Il derby d’Italia come crocevia per entrambi i club, che non navigano in buone acque a livello finanziario, ma che sul campo ora stanno dando risposte diverse.
Anche la squadra di Simone Inzaghi era partita male, ma poi ha saputo ritrovare sé stessa ed uscire dalle sabbie mobili con una serie di successi che hanno portato alla qualificazione agli ottavi di Champions League ed a rimanere attaccata al treno per il quarto posto. Treno che per la Juventus rischierebbe di allontanarsi troppo qualora non riuscisse a fare risultato nel posticipo di domenica.
Juventus, dossier e provvedimenti entro gennaio
La crisi della Juventus ha una serie di cause ed effetti di non facile lettura, ma a questo punto per evitare che la situazione precipiti del tutto è necessario iniziare a fare delle importanti riflessioni. Tra queste una è volta a determinare la causa degli infortuni, che rappresentano senza dubbio un fattore non trascurabile nel fallimento negli obiettivi prefissati dalla società per la squadra di Allegri. A tal proposito Nedved e Arrivabene hanno comunicato che sarà effettuata un’indagine interna a cura del nuovo capo dell’area performance, Andreini.
L’esito del dossier sarà seguito da provvedimenti seri che potranno riguardare chiunque, dallo staff tecnico ai medici e i fisioterapisti e non solo. Il dito è puntato verso qualsiasi ingranaggio costituisca la “macchina” Juventus, anche l’alimentazione dei calciatori, così come chi si occupa dei campi di allenamento. L’obiettivo della dirigenza, stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, è di mettersi nelle condizioni di eliminare la fonte dei problemi fin qui palesatisi e porre rimedio durante la pausa per il Mondiale, in modo che Allegri e la rosa juventina possa ricominciare ad allenarsi a gennaio senza più problematiche e rischi.
