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Moncalvo a TvPlay: “Spero nel ritorno di Moggi e Giraudo alla Juventus”

Gigi Moncalvo

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, Gigi Moncalvo ha parlato di Juventus e della famiglia Agnelli: le parole del giornalista e scrittore.

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore, ha detto la sua sulla questione Agnelli in casa Juventus.

Gigi Moncalvo
Gigi Moncalvo a TvPlay

L’ARTICOLO DI REPUBBLICA – “Se il giornale del padrone della Juventus dà queste botte alla Juventus stessa, e rivela con così tanta conoscenza dei particolari i fatti, allora vuol dire che c’è qualcosa lì dentro che non funziona tanto. C’è qualcuno che si augura che la magistratura faccia ciò che lui non ha la volontà di fare, ovvero cacciare il cugino dalla guida della Juventus”.

CHI PUO’ ARRIVARE DOPO ANDREA AGNELLI “L’uscita di Agnelli non ci può essere, anche lì rispettano ancora certe forme, con grande ipocrisia. La defenestrazione di Andrea passa per due fasi, la prima è trovargli un altro posto adatto che sembri una promozione, l’altra è trovare l’alternativa per quanto riguarda la guida tecnica. Non è un caso scoprire Fagioli o l’attaccante fatto esordire in Portogallo, Allegri non sapeva nemmeno di averlo, vuol dire che non guarda neanche le partite dell’U23. Poi com’è possibile che i dirigenti tengano i libri neri altrui? Non si capisce bene la filiera. C’è un presidente che dice di non saperne niente quando vengono trovati i panni sporchi. Sono per la vittoria in tribunale di Margherita Agnelli, così tornerebbe Giraudo e anche tornerebbe l’innominabile, che a suo tempo aveva il coraggio di comandare, mandando a quel paese gente come Zidane e Vieri quando serviva. Ne hanno trovate tre di prove sulle plusvalenze fittizie, questa emersa, quella sul TFR di Cristiano Ronaldo e le intercettazioni di Chiellini, è la più pericolosa perché potrebbe far riaprire anche il processo sportivo. Noi che vogliamo bene alla squadra non vogliamo che accadano queste cose qui, è ancora più brutto di quella che io chiamo Farsopoli quanto sta accadendo oggi, si continuano a prendere in giro i tifosi che hanno già passato quello che sappiamo anni fa e che si sono comunque rialzati, recuperando i tifosi persi piano piano con vittorie e Scudetti. Ora siamo in balia di questi eventi che ci sfuggono con tutte queste valutazioni in corso”.

LE PAROLE DI MORATTI E LA MORALE SU MOGGI – “Inutile che Moratti venga a fare lezioni di moralità quando poi a San Siro vengono mandati fuori 7500 tifosi dalla curva. Ecco perché inizialmente Andrea Agnelli doveva sguainare la spada, non volevamo che vincesse e basta, volevamo che la facesse pagare a chi ha attivato la macchina del fango. Ce n’erano due da chiamare subito in dirigenza, Giraudo e Moggi”.

CAPITOLO FERRARI – “Se la gestione continua a essere questa, con gli yes man, poi ci ritroviamo rovinata anche la Ferrari. Leclerc ha detto cose logiche. Questi qui sono nati con il fiore in bocca, si sono trovati fortune immense, trovate i conti precisi sul mio libro che stanno già cercando di far sparire i furbetti del lingottino di Torino. Questa gente non è nata sudandosi ciò che ha, ma con il fiore in bocca. Non è possibile che in curva non si possano più mettere neanche gli striscioni, nelle cose lecite sono vicino ai Viking, non si può abbandonare e buttare via la tua gente, che è quella che ci mette il cuore con i prezzi dei biglietti che sono altissimi. Quando si parla di Moggi e Giraudo radiati, da questo calcio è un onore essere radiati. Il libro? E’ uscito, lo trovate in tutti i siti e negozi, anche se nei negozi stanno provando a boicottarlo, non è un caso che sia già esaurito a Torino. Difficile ci sia la coda per prenderlo, più facile che abbiano mandato qualcuno a prendere 200/300 copie al colpo”.

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