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Biasin a TVPLAY: “Questo mondiale non mi scalda. Ronaldo deve accettare di farsi aiutare dai compagni, altrimenti è finito”

Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay: la sua analisi su Adrien Rabiot, il mondiale, il Portogallo di Leao e Cristiano Ronaldo e sull’Argentina di Leo Messi.

SU RABIOT – “Intanto deve fare un’ammissione di colpevolezza, adesso il calciatore sta giocando benissimo e tendenzialmente ha sempre fatto il titolare ovunque con Sarri, Allegri e nella sua nazionale. Sbagliavo evidentemente pensando che Rabiot fosse un giocatore di qualità scadente. Io premetto una cosa, per me nessun giocatore deve arrivare a guadagnare 10 milioni di euro in Italia, questo è davvero esagerato soprattutto se si tratta di un calciatore che gioca su buoni livelli per soli 3 mesi. Al contratto ci dobbiamo aggiungere i bonus al suo stipendio e i bonus anche all’agente, in questo caso la madre, e il tutto diventa davvero una sciocchezza”.

SUL MONDIALE – “Sono poco coerente con me stesso. Questo mondiale non mi scalda ma mi sono quasi visto tutte le partite, le guarderò ovviamente tutte e continua a non scaldarmi. Non mi piace l’atmosfera, non mi piace quello che c’è intorno e non mi sono piaciute le partite. La Spagna mi ha convito e mi immaginavo una squadra a quel livello, la Francia è solidissima, l’Argentina ha il tempo per rifarsi, credo che la Germania sia in grave difficolta perché il suo calendario la metta a rischio eliminazione e per il resto io continuo a fare il tifo per la mia Danimarca. Ora vediamo questa sera il Brasile, squadra candidata alla vittoria finale e quando c’è una squadra super candidata alla vittoria finale questa ti può solo deludere”.

SU LEAO E IL GIAPPONE – “Ti dico la verità, era preannunciata la panchina di Leao. Poi entrerà e ci farà vedere le sue qualità, il Portogallo è una squadra che dipende da Ronaldo e se crolla lui crollano davvero tutti. Se fa benissimo tu fai la celebrazione di Ronaldo e se fa male conferma il periodo difficile dal quale lo stesso ex Juventus e Real proviene. Il CT del Giappone è stato bravissimo, tu hai la possibilità nell’ultimo terzo di gara di cambiare strategia, il calcio è cambiato, devi essere molto bravo a cambiare il piano tattico a seconda delle situazioni. Il primo tempo il Giappone ha fatto tantissima fatica, la Germania sembrava in controllo e successivamente le mosse dalla panchina l’allenatore giapponese ha stravolto la gara”.

SU CRISTIANO RONALDO E IL PORTOGALLO – “Ci sono due piani di ragionamento. Premessa, a me Ronaldo non sta simpatico. Io sono un giornalista e non posso parlare di antipatie e simpatie, devo valutare le cose per come sono. Mediaticamente c’è stata la tendenza di fargli pesare tutto addosso, dopo è anche lui che ama questo genere di situazioni. Nel Manchester United è stato messo ai margini, qui lui si carica a mille e riesce a caricare tutte le attenzioni sulla sua figura. Adesso voglio vedere se Ronaldo riesce a fare il vero Ronaldo, sono curioso se quella figura esiste ancora o siamo passati alla fase finale della sua carriera. Nel Portogallo non gioca da solo e se si fa dare una mano è un bene anche per lui, deve imparare a farsi dare una mano e questo lo deve accettare. Lui non è in grado di fare l’esterno, ora deve fare la grande punta e chiunque lo ingaggi gli chiederà questo compito e se non lo capisce lui finirà prima la sua carriera”.

SUI TANTI PAREGGI IN QUESTO MONDIALE E SULL’ARGENTINA – “Ci sono stati dei 0-0 interessanti e altri tristissimi. Qui è tutto nella testa degli allenatori fare un certo tipo di calcio e alcuni sono fermi a una vecchia ideologia. Questo va ovviamente in contrasto con il cercare di valorizzare la spettacolarità di questo sport. Ci sono mondiali che per alcune nazionali sono iniziati male e poi sono finiti benissimo, qui c’è tutto il tempo per provare a rimediare ai propri errori. Qualcuno ha parlato di supponenza dell’Argentina, secondo me si deve parlare di terrore da parte della formazione capitanata da Messi, dopo il gol del pareggio dell’Arabia Saudita è arrivato il peso del terrore negli occhi dei calciatori argentini. L’Argentina ha smesso di giocare e devono essere più forti del peso del pronostico”.

SULLE DELUSIONI DI QUESTO MONDIALE – “Io sono d’accordo sul Belgio, che a me non è piaciuto per niente. Il Canada nel primo tempo ha avuto tante occasioni. Il Belgio non mi è sembrato maturo e tra l’altro i nuovi calciatori sono forti ma non sono forti come la precedente generazione. Secondo me hanno perso il giro buono”.

 

 

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