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Da Maradona a Cristiano Ronaldo: tutti gli svincolati durante un Mondiale

Cristiano Ronaldo addio Manchester United

Ronaldo giocherà il suo primo Mondiale da svincolato. Nella storia è successo anche ad altri: ecco chi era nella stessa situazione.

CR7 è la sorpresa dell’ultima ora. Il campione portoghese si è separato nei giorni scorsi dal Manchester United dopo una vicenda piuttosto tesa, ed è ora pronto per una nuova avventura. Il 37enne scenderà in campo quest’oggi col suo Portogallo nel match contro il Ghana. Per ormai l’ex Red Devil sarà il quinto Mondiale, il primo da svincolato.

Cristiano Ronaldo addio Manchester United
CR7  pensa al post Manchester United (ANSA)

Il fuoriclasse ex Juventus e Real Madrid, nonostante un ultimo periodo pieno di difficoltà, raggiunge un altro primato, forse meno importante dei tanti che ha ottenuto fin qui nella sua carriera, ma comunque a dimostrazione della capacità di restare per tanti anni ad altissimi livelli. CR7 infatti rientra nella ristretta cerchia dei giocatori che sono scesi in campo in 5 edizioni diverse di un Mondiale.

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La Coppa del Mondo (ANSA)

Cristiano Ronaldo non è il primo a giocare il Mondiale da svincolato. Ad esempio, nel Mondiale del 2010 in Sudafrica, furono diversi i giocatori ad essere convocati dalle rispettive nazionali pur essendo liberi da qualsiasi squadra di club. Parliamo di Craig Moore per l’Australia, lo statunitense Jay DeMerit, l’olandese Andre Ooijer e due giocatori della Nuova Zelanda. Si trattava di Simon Elliott e David Mulligan, che scesero in campo anche contro la nostra Italia nell’1-1 che condannò gli azzurri all’eliminazione ai gironi. Giocatori sicuramente di buon livello, ma di certo non dello stesso calibro di un campione assoluto come CR7, motivo per cui il suo status attuale fa ancora più rumore.

Facendo un rapido ritorno al passato, possiamo citare anche Gary Breen che fu selezionato dall’Irlanda dopo aver detto addio al Coventry. Il giocatore convinse così tanto l’Inter, che provò ad ingaggiarlo dopo il Mondiale 2002. Oppure è capitato in più occasioni che diversi calciatori hanno disputato un Mondiale a cavallo fra una stagione e l’altra, di conseguenza pronti a firmare per un nuovo club, e quindi momentaneamente liberi.

Il portoghese, però, non è stato l’unico fenomeno del calcio a dover guardare e pensare al proprio futuro durante una Coppa del Mondo. Successe anche a Diego Armando Maradona, nella sua ultima esperienza Mondiale. Prima della Coppa del Mondo del 1994, l’argentino era senza club dopo alcuni dissapori con il Newell’s Old Boys, ma il Ct argentino dell’epoca Basile lo chiamò senza esitazioni, e di certo capiamo il perché.

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