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Javadi a TVPLAY: “Situazione di Azadani preoccupante”

Javadi

Il giornalista iraniano Saman Javadi ha parlato delle accuse mosse dall’Iran al calciatore Azadani ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay. 

Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay ha parlato il giornalista iraniano Saman Javadi ha parlato delle accuse mosse dall’Iran al calciatore Azadani. Queste le sue parole.

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Javadi a TvPlay

AMIR NASR-AZADANI – “L’arresto di Azadani si configura in tutta una serie di arresti, lui colpisce di più perché è un calciatore ed è giovane. La notizia della sua condanna a morte si è diffusa circa quattro giorni fa. Da quel momento è partita una campagna social, e non è facile in Iran perché il governo blocca internet per 16 ore al giorno e bisogna usare le VPN, in cui si chiede di non condannarlo a morte. Ieri il capo giudiziario che si sta occupando dei fatti ha detto che la sentenza non è stata ancora emessa, il calciatore quindi non è stato condannato a morte, ma hanno aggiunto una serie di particolari che rendono il quadro preoccupante. Non sarebbe stato arrestato solo perché ha protestato, ma avrebbe preso parte a un gruppo armato che ha ucciso tre agenti di polizia. Dopo la morte di due di questi agenti è stato arrestato, ci sono nove sospettati e cinque di loro sono stati rinviati a giudizio al tribunale rivoluzionario, che si occupa dei fatti più gravi. Tra questi c’è anche Azadani. Le accuse è quella di essere nemici di dio, quando ci sono certi reati quindi vieni giudicato dal tribunale rivoluzionario che giudica non solo in base al diritto. Quello che ha aggiunto il capo giudiziario è che il calciatore avrebbe confessato il fatto e ci sarebbero prove tramite telecamere di sorveglianza. Questo rende la situazione del ragazzo molto preoccupante”.

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