La guerra della Superlega contro la Uefa e la Fifa si arricchisce di un nuovo capitolo. Stavolta però potrebbe anche essere quello finale.
Il mondo del calcio non si era mai diviso così radicalmente come in occasione della nascita della Superlega. Sebbene sia nata solo “virtualmente”, la struttura, le regole e i criteri pensati per la competizione avevano fatto gridare allo scandalo tanti personaggi del calcio e non solo, oltre a molti tifosi. La Uefa finora ha vinto tutte le battaglie, ma non ancora la guerra, anche se l’ultima evoluzione di questa disputa potrebbe risultare definitiva.
La Superlega era un’idea che veniva covata da tempo. Una rivoluzione che aveva come intento quello di cambiare radicalmente l’assetto del calcio europeo, ma che sulla sua strada ha trovato un’opposizione durissima, fino al tramonto. Il fuoco però non si era del tutto spento nonostante la presa di distanza da parte di alcuni degli stessi club coinvolti.
Oltre ai rappresentanti dei club inoltre si erano espressi contro la Superlega anche tanti esponenti non solo del mondo del calcio, ma anche politici. Il nuovo capitolo tra il colosso attuale del calcio, la Uefa e la “sfidante” Superlega è un scontro che ha avuto come campo di battaglia quello giuridico e politico. Stavolta però potrebbe trattarsi del colpo di grazia o quasi.
La Uefa batte ancora la Superlega, l’ultima battaglia
L’ultima mossa della Superlega era stata appellarsi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea sostenendo che quello della Uefa e della Fifa sia un monopolio illegale nell’ambito dell’organizzazione di competizioni calcistiche internazionali. La UE ha però di fatto smontato questa tesi, affermando che Uefa e Fifa non violano il diritto alla concorrenza.
Dunque la Superlega sarebbe anche libera di organizzare un torneo indipendente dalle due istituzioni che hanno governato finora il calcio, ma i club coinvolti non potrebbero più prendere parte alle competizioni organizzate da Uefa-Fifa.
Inoltre l’avvocato generale Athanasios Rantos ha proposto alla Corte di stabilire la tutela del diritto da parte di Uefa e Fifa (comprese tutte le loro federazioni e leghe nazionali) di minacciare di sanzioni i club intenzionati ad istituire la nuova competizione, dal momento che questo andrebbe a minare gli obiettivi che le suddette federazioni si impegnano a perseguire. La sentenza definitiva è però attesa per il mese di marzo e allora forse sarà davvero la fine di questa disputa.
