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Vialli e quella magica Champions vinta: il curioso reportage sulla sua Juventus

Vialli reportage Champions

Con incredibile verve creativa, Vialli si è prodigato anche in un reportage sulla Juventus, proprio nell’anno della Champions vinta a Roma.

Gianluca Vialli, con 15 trofei, vinti tra Italia ed Inghilterra, di cui cinque in campo europeo, è stato uno degli attaccanti più forti e vincenti, se non di sempre, quantomeno del calcio italiano negli anni Novanta. Ha portato la Sampdoria a vincere la Coppa delle Coppe della stagione 1989-90, oltre che a giocarsi la finale di Coppa dei Campioni 1991-92. Poi è arrivata la consacrazione definitiva con la Juventus, grazie alla Coppa UEFA 1992-93 e alla Champions League 1995-96, col trofeo alzato da capitano nel cielo di Roma.

Vialli reportage Champions
Vialli ed il reportage sulla Champions con la Juventus (tvplay.it)

Una pagina indelebile della sua vita e della storia juventina, tanto che nel giorno della sua scomparsa tanti suoi compagni di quell’avventura l’hanno pianto come un fratello. Perché in fondo, come molti hanno raccontato, prima che un grande calciatore, era un grande uomo, un leader carismatico che ha impresso nella storia della Juventus un codice di comportamento.

E solitamente, le doti per essere un grande capitano, si legano non solo alle vicende sul campo, ma anche quelle prettamente umane. D’altronde, Vialli è stato artefice e protagonista del gruppo vittorioso di Marcello Lippi. Un professionista serissimo, ma comunque in grado di regalare sorrisi ai propri compagni, anche nei momenti di tensione. Una dimostrazione chiarissima la si trova tutt’oggi su YouTube, dove si può ancora ammirare un curioso reportage filmato dallo stesso attaccante proprio in un match clou della storica cavalcata di quasi 27 anni fa.

Vialli in versione “YouTuber”: il particolare video sul match di Champions League nel 1996

Prima della storica finale contro l’Ajax, i tifosi della Vecchia Signora ricorderanno sicuramente che, nella fase ad eliminazione diretta, l’avventura degli uomini di Lippi era iniziata con una sconfitta per 1-0 – nei quarti di finale – contro il Real Madrid del grande Raul, anche autore del gol. A Torino, però, il 20 marzo, andò in scena un’incredibile rimonta bianconera, documentata, nel pre e nel post-partita, proprio da Vialli.

Vialli reportage Champions
Vialli ed il reportage sulla Champions con la Juventus (tvplay.it)

Un video di 10 minuti è ancora visibile sul web, e a farla da padrone è proprio l’incredibile leggerezza del capitano, che parla alla camera come farebbero oggi gli influencer e i content creators su YouTube. Restando sempre dietro la camera, lo si vede dunque inquadrare i suoi compagni, scherzare e prenderli in giro sin dalla mattina della partita (specie con Antonio Conte e Didier Deschamps). Sul bus, poi, si lascia andare ad uno sfottò nei confronti dei tifosi spagnoli, venuti a vedere “le mazzate”, disse, che la Juventus avrebbe poi davvero rifilato ai blancos.

Nel video, appare anche il giovane Alessandro Del Piero, e sono tanti i simpatici momenti che fanno capire quanto quella squadra fosse unita, ed in grado di creare un clima disteso, ma non per questo di sottovalutazione delle partite. Ecco Federico Fellini, grida un compagno quando Vialli si presenta con la camera nella riunione tecnica, inquadrando anche un Lippi assolutamente divertito.

Nel video, poi, si vedono anche i gol di Del Piero e di Michele Padovano che regaleranno il passaggio del turno a Madama. Il suo regista, però, torna dietro la camera solo quando tutto è finito, e lo staff dei fisioterapisti sta lavorando sulle medicazioni dei giocatori. Un video che offre insomma ulteriori dettagli su come Vialli era capace di vivere la propria carriera, con leggerezza, concentrazione ed anche creatività.

Un video che pare davvero aver anticipato i tempi, con la sua versione di “insider” dello spogliatoio che dimostra anche quanto tenesse ai propri tifosi. È per questo che la sua morte resta una ferita aperta per tutti, anche per la sua capacità di affrontare la malattia senza la retorica della battaglia, come ha ricordato Roberto Pavanello, giornalista intervenuto in diretta a TvPlay.

Una volta era normale avere il poster di Vialli con la maglia della nazionale qualunque fosse la squadra che si tifava, chissà che non ci possa essere il ritorno di certe figure, ha concluso. Intanto, ora il calcio italiano si stringe di fianco alla sua famiglia, e la sua Juventus, così come – sicuramente – la Sampdoria, la Cremonese ed il Chelsea avranno tanti ricordi felici su di lui.

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