Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TVPlay. Tanti i temi sul tavolo di discussione.
Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, a calciomercato.it in onda su TvPlay ha parlato dei temi più caldi per quanto concerne Inter e Juventus. Queste le sue parole:
IL DERBY – “Il risultato dice 1-0 quindi si può pensare a una partita combattuta ed effettivamente fino al 96’ l’Inter ha dovuto fare la sua partita. Tutti quelli che hanno visto la gara però si sono resi conto di un dominio generale per ampi meriti dell’Inter e perché il Milan si è consegnato, se tu non giochi la partita contro una squadra che sta meglio di te sotto tutti i punti di vista la sconfitta può essere scontata. Metterei il focus su un tecnico che è su un’altalena continua, magari Simone Inzaghi pareggia la prossima e partono di nuovo le critiche. L’Inter è partita malissimo, perdendo probabilmente subito la possibilità di vincere lo Scudetto, ma ora ha ingranato e si è ripresa. Sono tutti sintonizzati sull’obiettivo e sono convinto che questa squadra possa fare un bel percorso anche in Europa”.
PIOLI HA TRADITO SPORTIVAMENTE IL MILAN? – “Sono d’accordo ma non per come ha impostato la gara Pioli, ma che per giocare quel tipo di partita ci vuole un certo tipo di lavoro dietro. Per me se una squadra è impostata su una squadra difensiva e rompe il gioco avversario non c’è niente di male, ma non può essere una cosa improvvisata, se la improvvisi non va bene. Come se domani Simeone iniziasse a fare tiki taka, non è così che funziona”.
LUKAKU – “L’importante è che Lukaku sia in forma e ieri l’ho rivisto a certi livelli. Non ha giocato solo per fare la boa e le spondone, ha fatto un due o tre cose da vecchio Lukaku. Quando è in forma non avrà i piedi di Van Basten ma è un’ottima alternativa di gioco per Inzaghi, credo che oltre a questa buona notizia l’Inter abbia visto anche un Dzeko sempre ai suoi livelli. Meno male che ora ci sono tre almeno, non si può ragionare con solo due uomini. Se tu hai tre giocatori e due posti non c’è secondo me un titolare ora che ci sono i cinque cambi. Milan? Credo vorrebbe avere degli attaccanti in più, minimo dovrebbero essere tre, l’Inter ne avrebbe quattro ma Correa è infortunato”.
JUVENTUS – “Credo che un calciatore professionista debba riuscire a scordarsi di quanto sta accadendo fuori giocando al suo livello senza crearsi alibi. La sconfitta con il Monza secondo me non dipende da cosa sta succedendo al di fuori, ma dal fatto che Palladino ha fatto il mazzo al collega. Palladino ha esordito all’andata proprio con la Juventus e non c’era la sentenza. Non riesco a credere che un giocatore dopo la sentenza inizi a dire che non gioca più bene. Leao? Secondo me non gioca bene non per i dubbi sul futuro, ma perché ha invece certezze sul suo futuro. Secondo me tanti giocatori della Juventus stanno pensando che l’anno prossimo non saranno a Torino”.
