La tragedia che si è verificata in Turchia sta seminando lacrime e terrore e anche tante incertezze, come quella che riguarda il calciatore ghanese
L’ennesima tragedia si è consumata nei giorni scorsi fra Turchia e Siria a causa del sisma che sta mietendo vittime e dispersi: per l’Oms potrebbero essere state colpite 23 milioni di persone. Nel frattempo si lavora per cercare coloro che potrebbero avercela fatta a superare il terribile terremoto e tra questi sembra esserci anche Christian Atsu, calciatore ghanese dell’Hatayspor, che in passato ha militato anche in Premier.
Nei giorni scorsi sul classe ’92 trapelavano buone notizie, sembrava fosse stato ritrovato seppur in condizioni di salute poco ottimali, come purtroppo era immaginabile vista la situazione: sembrava essere gravemente ferito ad un piede e vittima di problemi di respirazione, ma in queste ore sono arrivati aggiornamenti direttamente dall’allenatore e del vicepresidente del club turco, nel quale il ghanese milita, che smorzano gli entusiasmi.
Atsu, il club: “Non scrivete che è sopravvissuto”
A parlare a Sports Arena della situazione di Christian Atsu è stato il tecnico della squadra Volkan Demirel, che ha raccontato una situazione ben più complessa e delicata di quella che gli ottimisti speravano: “Per favore, non scrivete che è sopravvissuto senza esserne sicuri. Le persone hanno famiglie, speranze, dolori…. e il dolore sta aumentando. Non ci sono notizie su Atsu e sul direttore sportivo Taner Savut. Appena sarà in ospedale condividerà la notizia, ma abbiamo attraversato situazioni difficili. Le persone lavorano giorno e notte, spero che entrambi vengano salvati. L’intera squadra si è rifugiata con le loro famiglie. Condividerò tutto appena arriveranno informazioni“.
A lui ha fatto eco il vicepresidente dell’Hatyaspor Mustafa Ozat: “Avevo ricevuto informazioni che Atsu fosse stato rimosso dalle macerie (il dottore del club aveva dichiarato che era stato portato al Dortyol Hospital, ndr). Tuttavia, le informazioni ricevute sono che sia lui che il direttore sportivo sono ancora sotto le macerie“. Gli animi non sono chiaramente dei migliori, le vittime sono tante, troppe. La speranza però di riuscire ad estrarre delle macerie più persone possibili resta. Per quanto riguarda il calciatore ed il ds si attendono aggiornamenti direttamente dalla società turca, che è alla ricerca costante di buone notizie.
