Zlatan Ibrahimovic ha aggiornato il tema del suo ritiro: l’annuncio dalla base della Svezia svela retroscena e novità sull’addio al calcio.
Da pochi giorni Zlatan Ibrahimovic, grazie al rigore segnato all’Udinese, è diventato il marcatore più anziano della storia della Serie A. L’ennesimo primato di un giocatore immortale che a 41 anni ha ricevuto anche la convocazione dalla sua Nazionale. Proprio dal ritiro della Svezia l’attaccante del Milan si è soffermato sul caldo argomento del suo addio al calcio giocato, per molti atteso a fine stagione.
Per molti giocatori saranno giorni di sosta prima della ripartenza del campionato ma non per i nazionali. Tra questi a sorprese c’è anche Zlatan Ibrahimovic, chiamato dalla Svezia per le prime due partite di qualificazione ai prossimi Europei. Nonostante tutti ormai credessero avesse concluso la sua avventura in Nazionale, il classe ’81 è pronto ancora a indossare la maglia del proprio paese.
Nemmeno il lungo stop a causa dell’operazione al ginocchio ha fermato la fame del fuoriclasse rossonero, rientrato in campo a distanza di tantissimi mesi in tempo per il finale di stagione. Per la maggior parte di tifosi e addetti ai lavori però i prossimi saranno realmente gli ultimi mesi da calciatore per il fenomeno di Malmö che però lascia ancora tutti col fiato sospeso.
Ibrahimovic, dilemma ritiro: “Ho tante offerte…”
Da poche settimane Ibrahimovic è rientrato in campo e vuole godersi a pieno questi momenti, conquistati con grande fatica e duro lavoro dopo l’ultimo infortunio. In attesa del big match col Napoli di campionato, il 41enne potrebbe dare una mano alla Svezia nelle gare contro Belgio e Azerbaigian per continuare anche a migliorare la sua condizione fisica.
Dal ritiro della Nazionale il campione svedese ha fatto il punto sul suo passato, presente e futuro. Innanzitutto spiegando il motivo per cui non si è fatto da parte dopo la vittoria dello scudetto col Milan: “Sarebbe stato troppo facile smettere in quel momento e anche dopo l’infortunio non ho mai pensato di mollare. Le sfide mi mettono adrenalina”.
Sulla carta il suo contratto, come i precedenti anni, andrà in scadenza a fine stagione ma non è ancora arrivato il momento di pensarci: “Ho tanto offerte ma adesso mi sento ancora un calciatore. Tutti mi chiedono come sto ma dovreste chiedere ai miei compagni di squadra di 20 anni cosa pensano”. La solita elevata autostima che potrebbe portarlo a sognare Euro 2024: “Ora è troppo presto per dirlo”, lasciando ancora aperto ogni tipo di scenario.
