Milan pronto a tutto dopo la vittoria del ‘Maradona’. Adesso però dovrà confermarsi e ci sono le due sfide di Champions League.
Vincere a Napoli era l’unica cosa che contava per la squadra di Stefano Pioli. Una vittoria fondamentale, per l’immagine, per il morale, per la classifica. Tre aspetti da considerare fondamentali, soprattutto alla luce delle prossime dieci partite di campionato e delle prossime due sfide di Champions League proprio contro la squadra di Luciano Spalletti. Un 4 a 0 rigenerativo, perfetto, che serviva a dimostrare alla Serie A che il Milan è questo.
Tutto merito soprattutto di due giovani calciatori: Leao e Brahim Diaz. Due calciatori di talento, che a Napoli hanno dimostrato di essere calciatori che potranno fare grandissime cose in futuro. Due gol il portoghese e un gol e un assist lo spagnolo: un modo semplice per dimostrare tutta la loro forza contro la capolista di questa stagione. Un modo semplice per consentire a Pioli di ritrovare il terzo posto.
Milan, Leao e Brahim Diaz: che dubbio
In effetti i due sono grandi amici oltre che grandi calciatori. Ogni qualvolta uno dei due segna, parte subito un festeggiamento diverso e a Napoli lo si è visto. In campo si cercano tanto e c’è una sintonia di gioco, che crea quella imprevedibilità che serviva ai rossoneri e che è mancata per lunghi tratti della stagione.
Certo, lo spagnolo non segnava dal 14 ottobre 2022 e non ha sempre vissuto grandi momenti in questa stagione. Dal canto suo, Leao è stato tormentato dalla questione contratto dove, a causa del mancato accordo per il rinnovo, non è quasi mai riuscito a confermare le ottime prestazioni dell’anno precedente. Forse, il fatto di prolungare fino al 2025 e di poter ragionare con calma sul da farsi, consentirà al portoghese di concentrarsi meglio sul campo.
Un aspetto fondamentale, da cui ripartire soprattutto per Stefano Pioli che, oltre alla sfida con l’Empoli di venerdì prossimo, è chiamato a preparare il match di andata dei quarti di Champions League contro il Napoli. Si dovrà dimostrare che la squadra è guarita del tutto e che può ritornare a competere come in passato per i grandi obiettivi. Un modo per dimostrare che, la vittoria del ‘Maradona’, non è stata soltanto una parentesi felice ma un passo successivo alla guarigione rossonera.
