Napoli-Milan, al Maradona la rissa tra Ultras ed i fumogeni accesi: il piano delle frange del tifo azzurro e le indagini della Digos
E’ ancora negli occhi di tutti quanto accaduto prima e durante la gara tra il Napoli ed il Milan al Maradona e nei pressi dello stadio. E la sconfitta della squadra in campo, proprio non c’entra nulla. Già dal pomeriggio di domenica gli Ultras si erano radunati nel piazzale antistante l’impianto di Fuorigrotta per una manifestazione pacifica.
Cori, canti e sventolio di bandiere per evidenzire l’attaccamento alla squadra; colore azzurro dominante che ha accompagnato fino al momento di entrare nello stadio per il match. E lì si è vista decisamente la pagina peggiore del tifo napoletano. In curva B gli Ultras di due gruppi storici hanno dato vita ad una vera e propria rissa, con immagini quasi da far west che naturalmente hanno fatto il giro del mondo.
Una pagina davvero molto brutta per una tifoseria che dovrebbe prepararsi solo a vincere lo scudetto, vicino nonostante la sconfitta contro il Milan nell’ultimo turno di campionato.
Scontro ultras a Napoli: l’indagine della Digos
Quanto accaduto in curva non è certo passato inosservato. De Laurentiis ha bollato come delinquenti i protagonisti della rissa ma anche la Procura di Napoli ha acceso i riflettori sulla vicenda. I video – tantissimi, peraltro – sono sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti e dei magistrati del pool reati da stadio che hanno acceso i riflettori su due punti; violenza privata ed estorsione perpetrata nei confronti degli altri tifosi che non hanno potuto tifare liberamente ma anche del club.
La Digos teme che questa situazione sia una sorta di estorsione ai danni del Napoli che potrebbe proseguire anche nei prossimi eventi degli azzurri, sia in campionato che in Champions League. Un modo per mostrare disappunto sulle mosse della società in vista della possibile festa scudetto.
Il Napoli infatti sta organizzando, di concerto con Questura e Comune, un evento ufficiale in caso di scudetto che coinvolga solo marginalmente gli ultras azzurri, non lasciando spazio alla frangia più pericolosa, tenendoli fuori dalla gestione degli eventi. Senza dimenticare il divieto di introdurre nello stadio fumogeni e bandiere senza autorizzazione.
Rissa al Maradona, il piano degli Ultras: Napoli danneggiato
Il timore, dicevamo, è che gli ultras possano proseguire su queta strada, provando a creare il maggior danno possibile alla società . Ed è la pista che stanno verificando gli inquirenti, analizzando i filmati ma anche le interviste rilasciate dagli esponenti delle curve ai media. Al momento circa 15 i capi ultrà nel mirino della Digos come responsabili della presunta rappresaglia.
E questo clima di tensione di certo non aiuta nemmeno la squadra in campo, all’improvviso privata del caloroso tifo che ha sempre contraddistinto il popolo azzurro del Maradona. Un clima che può danneggiare la squadra di Luciano Spalletti in questo finale di stagione.
