Roma, scoppia il caso Belotti: l’attaccante non sta rendendo come dovrebbe, il club storce il naso. Rinnovo in bilico.
Il gallo non ha più voce. Andrea Belotti è arrivato a Roma con prepotenza in estate: la trattativa non si sbloccava, c’era bisogno che si liberasse un posto prima di tesserare l’ex Toro, e l’attaccante non ha assecondato nessun’altra offerta. Il centravanti ha dimostrato di volere la squadra giallorossa e Mourinho l’ha premiato facendolo giocare in più di un’occasione.
Come tutto il gruppo, è parso leggermente sottotono: il palo colpito contro il Torino, poi, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Qualche dubbio resta. Occorre capire se il gioco vale la candela: Andrea Belotti è stato chiamato per fare il rincalzo di lusso, ma stavolta di lussuoso c’è poco o nulla. Almeno fin qui: dopo la sosta si ragionerà sul da farsi. Intanto quello che doveva essere un rinnovo scontato: un anno più altri due, ora non lo è.
Roma, Belotti è un flop: rinnovo in bilico
Tira e molla che non piace al giocatore: vuole dimostrare a Mourinho di essere ancora utile. Non è l’unico sul banco degli imputati, ma senza dubbio è quello che rischia di più perchè ha meno occasioni di riscatto. Abraham sta attraversando un periodo buio, per questo Mourinho puntava sul collega di reparto. Belotti, però, è un gallo che non canta. Non abbastanza per questa Roma.
Il problema in attacco resta e dev’essere risolto: il tecnico portoghese aspetta, ma non all’infinito. Lo dimostra l’atteggiamento tenuto con Abraham. Gioca, ma non segna e ogni partita regredisce mentalmente oltre che tecnicamente. Vuol dire che la testa è pesante. Il rischio di un’ulteriore flessione in termini di prestazione è dietro l’angolo. L’attaccante deve staccare, ma Mourinho vuole un cambio di passo (non solo dall’ex Toro), altrimenti cambia casacca.