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Parolo esalta la Lazio: “Squadra super, che lavoro Sarri ma c’è un limite…”

Marco Parolo Lazio intervista

L’ex centrocampista biancoceleste a Tvplay spiega i segreti di un gruppo che conosce benissimo

E’ stato un perno della Lazio fino a un anno e mezzo fa. Con la casacca biancoceleste ha giocato quasi 265 partite, segnando 39 reti. Non male per un centrocampista che ha giocato spesso centrale e mezzala su entrambe le zone. Marco Parolo era duttile, tranne il portiere ha giocato dappertutto nella Lazio, anche da attaccante. Era un giocatore d’inserimento, uno di quelli che spesso trovavi davanti alla porta quasi dal nulla . Ora tra Dazn e la sua scuola calcio a Gallarate si gode la Lazio, una squadra e un gruppo di cui ha fatto parte fino al giugno del 2021, proprio con l’arrivo di Maurizio Sarri.Una squadra super che sta facendo meraviglie“, sentenzia col sorriso Marco Parolo.

Marco Parolo Lazio intervista
Marco Parolo, intervista esclusiva (TVPlay.it)

Conosce ogni angolo di Formello, pregi e difetti dei suoi ex compagni. L’anno scorso ha perfino festeggiato la vittoria nel derby in campo mentre era a fare il commento nel post-partita per Dazn, “una bella emozione, per me era come non esser mai andato via”, ricorda l’ex giocatore che a Tvplay.it spiega le sue sensazioni sulla squadra attuale: “E’ diversa rispetto a quando c’ero io, la maggior parte dei ragazzi che ci sono erano con me con Inzaghi, ma ora con Sarri, dopo un anno di assestamento, si sono completamente calati nel gioco e nelle idee del mister che ha fatto un lavoro incredibile. Sento ancora tanti di loro e dopo un momento di difficoltà normale, adesso sono tutti contenti per come stanno andando le cose, ma possono solo migliorare”.

“Ora ci sono Juventus, Inter e Milan ed è tosta se andrà bene arrivano secondi, ma occhio al futuro…”

Da come parla Marco Parolo non appare sorpreso dal cammino che sta facendo la sua ex squadra: “Io l’avevo detto ad inizio stagione che sarebbero arrivati in alto, li conosco bene e so quello che possono dare e soprattutto fare. La classifica dice che la Lazio è seconda, ma in realtà è terza, almeno è quello che sostiene il campo, visto che se ridiamo i 15 punti alla Juve, la classifica quella è, ma questo non toglie il lavoro sublime che ha fatto mister Sarri. Non era facile e io ne so qualcosa, visto che in quella squadra e in quel gruppo ci ho giocato e vinto dei trofei”. Per Parolo i giocatori hanno il merito maggiore, anche perché si sono allineati a Sarri:L’allenatore sta lavorando bene, la difesa mi sembra un orologio svizzero e poi lì davanti ci sono ragazzi come Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro, un terzetto di esterni di gran livello. E non mi dimentico certo Ciro (Immobile ndr) che quest’anno è stato davvero sfortunato”.

intervista a parolo
Marco Parolo mentre si complimenta con Milinkovic (Tvplay.it)

Sul gruppo ha ben poco da dire, sa bene quanto e come lavorano. “Stagione fantastica, non ci sono dubbi. Al di là delle classifiche che vengono fatte in questo caso dalla giustizia sportiva, quel posto che occupa ora la Lazio è strameritato, c’è il Napoli che sta facendo un torneo a parte, giocando in maniera incredibile, certo ha perso con Lazio e Milan, ma ci può stare quando sei vicino al traguardo e corri così tanto. Ora per i miei ex compagni c’è il trittico della verità con Juventus prima, Inter e Milan poi, una serie di gare toste e complicate, ma che se le supera in maniera brillante, allora sì che arriverà seconda, anche se dovessero ridare i punti alla Juventus.. Sono convinto che farà delle grandi partite con queste tre squadre, ed è un bell’esame di maturità“.

Per il futuro, se la Lazio dovesse arrivare seconda, a quel punto si aprirebbero scenari diversi anche per lottare per qualcosa di diverso dalla Champions:Si l’asticella a quel punto si alzerebbe, ma non sarà facile prendere dei giocatori come Milinkovic e Luis Alberto. Io li conosco bene, so che tipo di apporto possono dare e sono stati bravi ad adattarsi a Sarri perché con Inzaghi giocavamo in modo diversi, appoggiandoci molto a loro, ora sono loro che si appoggiano a tutta la squadra e ne sono tra gli interpreti principali, ma seguendo una linea ben precisa. Per migliorare deve prendere gente come loro e che stia con loro, anche perché, Vecino a parte, e non è certo come loro, tolti Luis e Sergej, la Lazio va in difficoltà. Ad ogni modo è una squadra super ed è sempre un piacere vederli giocare”

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