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Atalanta, arriva il momento decisivo: i 5 motivi per credere nella Champions

Atalanta in Champions

Atalanta da Champions, crederci è lecito. Ecco i cinque motivi per cui può davvero accadere.

L’Atalanta sogna di tornare in Champions League: dopo l’ottavo posto della scorsa stagione, che è significato l’esclusione da tutte le competizioni europee, e la pessima partenza dell’annata attuale, la dea adesso ci crede.

Atalanta in Champions
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta – (LaPresse, TvPlay)

Cinque motivi aiutano i tifosi a credere che farlo sia possibile: andiamo a vederli.

Cinque motivi per cui…

Innanzitutto perché la classifica lo permette. Con tutte le italiane, o quasi impegnate in Europa, i bergamaschi, nonostante una partenza non perfetta, continuano a trovarsi a ridosso del quarto posto. Merito degli impegni internazionali di Roma, Milan, Inter e Juventus, che sono arrivate fino alle semifinali di Champions ed Europa League, perdendo per strada qualche punto prezioso in campionato.

Atalanta in Champions
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta – (LaPresse, TvPlay)

In proiezione quest’anno il quarto posto si prende facendo 67 punti, tre in meno dell’anno scorso ma soprattutto undici sotto quelli che servirono ai bergamaschi nella stagione 2020-21 per qualificarsi alla competizione più importante d’Europa.

Poi è da considerare l’andamento delle ultime giornate giocate. La compagine di Gasperini ci ha abituato ad up&down frequenti: basti pensare che la dea sia stata capace di fare un filotto negativo di quattro partite senza vittoria, cadendo poi in casa contro il Lecce, ma anche spezzoni di campionato in cui batterli sembrava impossibile.

Ad oggi la compagine bergamasca, ha vinto contro il Torino e la Roma, ottenendo sei punti fondamentali in ottica salvezza, arrivati – a maggior ragione – mentre le altre avevano scontri diretti. Quando c’è stato il bisogno, hanno fatto lo scatto decisivo.

Un fattore sicuramente positivo per i nerazzurri è il calendario favorevole: l’Atalanta nelle ultime sei avrà tutte partite importanti, che però gli consegnano il destino nelle mani.

Nel turno infrasettimanale, ospitano uno Spezia in crisi nera, poi giocano di nuovo in casa, ma contro la Juventus, ad oggi terza in classifica. Lo scontro diretto che si giocherà al Gewiss può significare moltissimo per la classifica.

Di seguito la trasferta di Salerno, con i granata che potrebbero essere virtualmente salvi, il Verona a Bergamo e in conclusione Inter-Atalanta, in calendario quattro giorni dopo che la compagine di Inzaghi si giocherà la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina; quindi il Monza fra le mura amiche.

Da non sottovalutare è l’ampiezza della rosa: Gasperini nelle ultime partite sembra aver ritrovato anche Duvan Zapata.

I bergamaschi fra la trequarti e le punte possono contare su Pasalic, Boga, Lookman, Hojlund, Zapata e Muriel, una completezza che pochissimi gruppi hanno il vantaggio di vantare, senza dimenticare che in ogni ruolo sono ottimante forniti.

Per concludere, importante sottolineare che questa squadra non ha niente da perdere: spesso il mister ha fatto da para… fulmine, sottolineando ogni volta che l’obiettivo unico fosse la salvezza.

I nerazzurri, chiaramente, vogliono tornare a giocare l’Europa, ma nel caso in cui dovessero arrivare quinti, settimi o fuori da tutto, non sarebbe un dramma.

Dopo anni di risultati importanti, l’aria è cambiata e la Dea si sta rivoluzionando. Il cambio generazionale è in atto, con i due nuovi attaccanti, ma anche con i Soppy, Koopmeiners, Ederson, Maehle, Okoli e Scalvini. Se dovessero rimanere a secco per un altro anno non sarebbe un dramma. E lo farebbero con la spavalderia di sempre, quella con cui provoca ancora la Roma:  “Nessun problema, nessun portachiavi da vedere in questa foto”.

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