La Coppa Italia può avvicinarsi al modello FA Cup che tanto affascina l’Europa per le sue spettacolari e imprevedibili partite: la Serie A deciderà al voto.
Solo di recente, la Coppa Italia ha cambiato format e ha ridotto le squadre partecipanti. Il torneo è stato snellito per diminuire le gare e aumentare anche l’appeal verso le fasi calde della competizione, quando entrano in gioco le big. Tuttavia, la Coppa Italia resta decisamente lontana dall’affascinante FA Cup che si disputa in Inghilterra e dalla Coppa di Francia che appunto vede protagoniste tutte le squadre (professionistiche e amatoriali) dell’Esagono.
Nel frattempo, la Serie A valuta nuovi cambiamenti per la coppa nazionale. L’amministratore delegato della Lega l’ha dichiarato apertamente: a breve le venti squadre del campionato voteranno l’approvazione del nuovo format della competizione.
Serie A al voto: si decideranno le sorti della Coppa Italia
Nell’intervista rilasciata a Rai Gr Parlamento, Luigi De Siervo ha pubblicamente aperto ad alcune importanti novità in merito alla futura Coppa Italia: “Stiamo elaborando un progetto simile alla coppa inglese. A breve le squadre voteranno il format. Far giocare la squadra più grande nel campo di quella più piccola può provocare problemi come l’inutilizzo della Goal Line Technology e del VAR”.
L’ad della Serie A ha sganciato questa clamorosa novità che potrebbe cambiare il destino della competizione nazionale. Da tempo si chiede un intervento sulla Coppa Italia, che fin quando non arriva alle semifinali è difficile da seguire. Oltretutto, i colpi di scena sono rari. In Francia e in Inghilterra, invece, sono più frequenti e anche le piccole squadre possono sognare di andare in fondo al torneo. La Cremonese quest’anno ci ha provato, senza però riuscire a battere la Fiorentina in semifinale: troppa la differenza tra la viola e i grigiorossi.
Se la Coppa Italia dovesse prendere come esempio la FA Cup, la competizione si aprirebbe probabilmente a più società di Serie C e si allungherebbero i turni eliminatori. Difficile prevedere sei turni di qualificazione, come avviene in Regno Unito, prima dell’ingresso della squadre di terza e quarta divisione.
De Siervo, però, ha rassicurato che il progetto è in cantiere e che nelle prossime settimane la Serie A voterà per il prossimo bando dei diritti della Coppa Italia, dove si deciderà se mantenere il format attuale o avvicinarsi a quello della coppa inglese.
