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BIASIN: “BARELLA NON È IN VENDITA, INZAGHI VUOLE RICONFERMARE LUKAKU”

Barella è incedibile

Il giornalista Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

Barella è incedibile
L’Inter non venderà Barella (Ansa Foto) – tvplay.it

“L’INTER NON INTENDE CEDERE BARELLA” – “È uscito questo interesse da parte del Newcastle e probabilmente ci sarà anche da qualcun altro, però non credo che l’Inter abbia intenzione di liberarsi di un giocatore chiave per la squadra e penso che Simone Inzaghi faccia le barricate da questo punto di vista, i sacrificati al massimo possono essere altri”.

“INZAGHI VORREBBE RICONFERMARE LUKAKU” – “Ora bisogna fidarsi della dirigenza dell’Inter, non ci sono grandi soldi da investire, e dell’idea di Simone Inzaghi che vorrebbe confermare Lukaku, è normale che il Chelsea non voglia fare Babbo Natale. L’anno scorso è stato strappato un prestito a condizioni che si vedono di rado. Per Lautaro è tutto fermo. L’Inter in questo momento sta facendo riflessioni, siamo solo all’inizio, lascerei lavorare chi è dietro a queste cose”.

“INZAGHI STAGIONE DA 9” – “Ragionare sul numero di sconfitte naturalmente è una cosa che va fatta, però non devi guardare solo al quel numero, bisogna vedere come sono arrivate sconfitte, ci sono annate dove magari perdi meno ma arrivi comunque più indietro in classifica, quindi le altre hanno perso più di te. Poi in alcuni casi ha perso meritatamente, in altri ha perso per imprecisioni degli attaccanti. Inzaghi è da 9 in pagella, non sono stagioni che si vivono sempre queste, è arrivato in finale di Champions, ha ripreso la rotta in un periodo difficile, ha fatto esprimere un buon gioco alla sua squadra”.

“SARA’ DIFFICILE PRENDERE UNO TRA MILINKOVIC-SAVIC E FRATTESI” – “Fossi l’allenatore andrei sempre su Milinkovic-Savic, è un giocatore pronto a farti vincere. Fossi un direttore sportivo andrei su Frattesi, che è un giocatore che può crescere ancora tanto. Da esterno direi che basta prenderne uno, ma non sarà scontato, prenderne anche solo uno sarà un’impresa perché nonostante i 100 milioni della Champions non c’è una lira”.

“GAGLIARDINI CI PUO’ STARE NEL MILAN” – “Gagliardini è un parametro zero, in questi anni ci si aspettava dipiù, ma non è finito, nelle rotazioni può rientrare anche ad alto livello. Non so se al Milan possa interessare, ma credo che in una rosa a quei livelli possa rientrare”.

“I GIOCATORI FORTI INTANTO VANNO PRESI, POI LI INCASTRI” – “Parliamo di giocatori d’altissimo livello, a quei livelli un giocatore chiede e devi metterti a fare quello, Calhanoglu non era un regista prima, ora puoi pensare di privarti di Brozovic perché Calhanoglu si è adattato al ruolo. Intanto devi prendere i giocatori importanti, poi pensi a come incastrarli”.

“MAROTTA E AUSILIO MERITANO TUTTA LA FIDUCIA” – “Ognuno va e mette in campo le sue armi, giustamente un allenatore arriva e dice che per rifare questo percorso bisogna trattenere i più forti e inserire altri elementi. Piani A, B e C. Dall’altra parte c’è la risposta, a differenza dell’anno scorso possiamo fare un mercato dove non bisogna vendere per forza, ma comunque a zero. Le due posizioni vanno conciliate, se tu riesci a portare a casa un giocatore che piace al tecnico magari poi ti permette di dare via qualcuno. In un modo o nell’altro Ausilio e Marotta riescono a fare qualcosa, meritano tutta la fiducia del mondo”.

“ULTIMI DUE MESI FRUTTO DEL LAVORO DI INZAGHI E DEL SUO STAFF” – “Bisogna guardare i processi di crescita, i due mesi finali dell’Inter valgono tantissimo, chi vede la squadra in quello stato di forma psicofisico non può che ammettere che il lavoro di Inzaghi e dello staff è stato d’altissimo livello”.

“CUADRADO HA CARATTERISTICHE INTERESSANTI, MA È IN CALANDO” – “Al di là dei fastidi di alcune frange della tifoseria io credo Cuadrado che abbia delle caratteristiche interessanti, è un giocatore che salta l’uomo, cosa che ll’Inter è riuscita a fare di rado. Mi sembra non dico in netta, ma in importante fase calante. Lo vedo di più in campionati esteri”.

“MANCINI STA SBAGLIANDO, SERVE ENTUSIASMO” – “Mancini sta sbagliando atteggiamento. Vedere a casa Zaccagni, Romagnoli, Casale, vedere lasciato in panchina Retegui che ha scelto lui, è come se Mancini non avesse più voglia di fare il ct e questo non va bene. Non bisogna giudicarlo per questa partita, ma è proprio il periodo, a livello di dichiarazioni mi è sempre distaccato dalla cosa azzurra. Noi dobbiamo ripartire dopo un fallimento clamoroso, dobbiamo ripartire con l’entusiasmo, io questo entusiasmo non lo vedo”.

 

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