La Juve è in ansia per la sentenza ufficiale della UEFA sul caso plusvalenze e stipendi: i rischi che potrebbero correre i bianconeri.
E’ ancora un momento delicato per la Juve che è impegnata nell’opera di ricostruzione ma aspetta ancora segnali dalla UEFA. In gioco c’è il futuro dei bianconeri, arrivati settimi nello scorso campionato e teoricamente qualificati in Conference League. Gli scenari però sono apertissimi perché il caso plusvalenze e la manovra stipendi saranno in qualche modo pagati anche in campo europeo.
La Juve ha già scontato una penalizzazione di dieci punti in classifica in Serie A ma le punizioni probabilmente non sono finite. I bianconeri, mentre sono impegnati a preparare la prossima stagione, sono in attesa della sentenza UEFA che continua a ritardare. Ora però il tempo stringe perché se si andasse troppo per le lunghe si andrebbe incontro a un pericolo maggiore.
Juve, che pericolo: tutti gli scenari della sentenza UEFA
Tra carte di tribunale e ricorsi il destino della Juve è ancora in bilico. Come riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, la UEFA sta ancora valutando tutte le presunte irregolarità attraverso la camera di controllo del Fair Play Finanziario. Le riunioni da remoto continuano senza sosta ma prima o poi bisognerà prendere una scelta.
Il club bianconero spera arrivi il prima possibile per poi avere eventualmente i margini di appellarsi al Tas altrimenti il rischio è che tutto trasli nella successiva stagione. E’ scontato infatti che si preferisca magari restare fuori quest’anno dalla Conference League (con l’automatica sostituzione della Fiorentina arrivata ottava) rispetto a una possibile squalifica dalla Champions League l’anno dopo.
La deadline sembra sia stata fissata per venerdì 14 luglio anche se l’ufficialità potrebbe arrivare anche qualche giorno dopo. In ogni caso la certezza è che bisognerà arrivare a una decisione entro il 7 agosto, giorno dei sorteggi della fase a gironi delle varie competizioni. La UEFA infatti non permetterà di inserire una “X” al posto della squadra italiana ancora in dubbio. A disposizione quindi c’è un mese esatto per sbrigare le ultime pratiche e definire la situazione della Juve che sicuramente, tra le altre cose, si prenderà anche una multa salata.
