In Serie A la Lega Calcio ha deciso di cambiare il regolamento: le esultanze ora costano “care”, cosa accadrà dalla prossima stagione
La Serie A va sempre più il tempo effettivo. Probabilmente non arriveremo mai definitivamente a questo traguardo, anche perché sarebbe impensabile 90′ di gioco effettivo (l’obiettivo è toccare quota 60′), ma di certo il calcio si adegua e si avvicina molto ad esso. Ed in vista della nuova stagione arriva una nuova rivoluzione, una modifica del regolamento proprio per quanto riguarda i minuti di recupero.
La regola numero 7, in tal senso, ha una nuova clausola. Nel prolungamento della partita, quindi ai famosi minuti di recupero concessi, oltre ai già noti casi che vanno dall’ingresso dei sanitari in campo alle sostituzioni, c’è ora una nuova voce, relativa alle esultanze, ai festeggiamenti dopo ogni gol.
Il calcio italiano, insomma, si allinea alle direttive della Fifa che abbiamo imparato a conoscere già dal mondiale del 2022 in Qatar. Nella scorsa stagione, in Serie A si è toccato i 55′ di gioco effettivo, come la Premier League, un minuto in meno della Ligue 1 ed uno in più della Bundesliga.
Serie A, arriva il recupero extra large: minuti in più per le esultanze
Recuperi extralarge, quindi, con l’unica curiosità da scoprire e se vi sarà una codifica per le esultanze, come già avviene per quanto riguarda i 30″ per le sostituzioni ed il minuto per i sanitari in campo. Insomma, si potrà festeggiare sotto la curva e con i compagni, ma questo costerà minuti da addizionare in coda ai tempi.
Ed è bene prepararsi a vivere gare di 100′ ed oltre, con recuperi che variranno dai 10 ai 13 minuti. Naturalmente dipenderà dalle gare e da quello che accadrà in campo ma sarà impossibile vedere primi tempi senza minuti di recupero. Almeno 2 teoricamente, mentre nella ripresa si oscillerà tra i 7 ed 10.
Se l’anno scorso, quindi, in media le gare sono finite al 98′, quest’anno, come detto, scavalleranno quota 100, che di fatto significa 4′ in più in media a gara. Il calcio sta cambiando in favore dello spettacolo e del gioco che avrà sempre più un ruolo centrale e predominante.
Ed in Parma-Sassuolo, l’amichevole disputata qualche giorno fa, è stato più che indicativo il comportamento dell’arbitro Tremolada. Due i minuti concessi nel primo nonostante, nonostante perdite di tempo non ve ne siano state, con i tempi che potranno ulteriormente dilatarsi in caso di utilizzo del VAR e delle OFR che, soprattutto nei casi più complessi dove la decisione è difficile da prendere, trascorrono anche diversi minuti.