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Ciro Amore (presidente Club Napoli): “Inutile prendersela con Donnarumma. Il livello della Nazionale è questo…”

Ciro Amore Donnarumma

Intervista allo scopritore di Gigio Donnarumma: in esclusiva ai microfoni di TvPlay Ciro Amore, presidente del Club Napoli, giovanili in cui ha giocato il portiere della Nazionale. 

Un tuffo nel passato di Gigio Donnarumma, dov’è tutto è iniziato. Tante, troppe critiche per il portiere della Nazionale, reduce dall’errore in Macedonia-Italia, costato caro ai fini del risultato. E’ un periodo negativo per l’estremo difensore del PSG e per il suo ex presidente è anche colpa della poca serenità che lo circonda.

TvPlay ha intervistato Ciro Amore, lo scopritore del portiere dell’Italia. Per quasi dieci anni, Gigio ha giocato nel Club Napoli, squadra giovanile di Castellammare di Stabia dove sono cresciuti anche Antonio Mirante e più recentemente i fratelli Esposito. Scherzando (ma non troppo), Ciro ci confessa che ogni 10 anni esplode uno dei suoi ragazzi in Serie A. Già 4 dei suoi allievi hanno esordito nel massimo campionato. “Succede una volta su diecimila”, sottolinea orgoglioso davanti ad una coppia di genitori, prima di un allenamento serale. Il suo desiderio è vedere entro i 70 anni un nuovo debutto dei suoi giovani bambini, che quando varcano il campo del Club Napoli possono ammirare le maglie firmate di Gigio Donnarumma. Il segreto per diventare campioni? “Allenarsi sempre. Gianluigi non saltava un allenamento e andava anche bene a scuola“. L’obiettivo del Club Napoli, però, resta uno e indiscusso: “Noi formiamo i ragazzi per farli diventare dei grandi uomini”.

Amore: “Donnarumma doveva restare al Milan. Spalletti deve metterlo in panchina? La minestra è questa…”

Si intravedeva sin da subito il talento di Gigio a 10-12 anni?

La storia di Gigi è nota. Si allenava tanto e faceva cose diverse dai bambini, sembrava già un adulto. E così è diventato il grande Gigio Donnarumma che conosciamo oggi.

Maglie Donnarumma
Le maglie di Gigio Donnarumma nell’ufficio del Club Napoli (Foto di TvPlay.it)

Donnarumma si aspettava l’interesse di società importanti come Inter e Milan a soli quattordici anni?

Era ricercato un po’ da tutta Italia. Qui al centro Club Napoli venne un responsabile dell’Inter, poi siamo stati a Milano per firmare il contratto. Avevamo anche iscritto Gigio a scuola. Era tutto fatto. Nella notte, mentre tornavo a Castellammare, il Milan si inserì nella trattativa. Alle cinque di mattina, dopo esser tornato da Milano, il padre di Gigio mi contattò e mi chiese di andare a casa sua. Alle sei andai lo raggiunsi e trovai il cugino di Raiola, Mimmo. I genitori di Gigio dissero che avevano avuto questa proposta dal Milan e volevano accettare. Io risposi: “Fate come volete, siete voi i padroni. Noi siamo una scuola calcio”. Nella notte, dall’Inter passò al Milan.

Pensa che sia stato un bene per Gigio andare al Milan anziché all’Inter?

Andando al Milan ha avuto la possibilità di giocare subito, grazie a Mihajlovic. Se fosse andato all’Inter avrebbe dovuto fare tutta la trafila del settore giovanile. A sedici anni, invece, si è ritrovato inaspettatamente in porta in Serie A. Sinisa ha avuto fiducia in lui.

Se l’aspettava il passaggio di Donnarumma al PSG? 

Questo sono cose personali, non te lo so dire. Avrei preferito che rimanesse al Milan. C’era anche la possibilità di vederlo di più, stando in Italia. Con il trasferimento a Parigi è difficile incontrarci, infatti non lo vedo dagli Europei.

Gigio sta subendo tante critiche per via delle sue prestazioni. Meglio che si sieda in panchina e Spalletti faccia altre scelte?

Sono decisioni che deve prendere il ct Spalletti. Ognuno di noi la pensa in un modo. Io dico solo che purtroppo, quando un portiere fa un errore si subisce un gol. Ma la minestra dell’Italia è questa qua, inutile prendersela con il portiere o un difensore. Purtroppo questi siamo. Quando il portiere sbaglia si nota subito. Troppo facile prendersela con Gigio? Forse sta trascorrendo un periodo negativo. Non lo vedo molto tranquillo. Ma sono periodi che possono capitare. Capitano a tutti i campioni. Se mister Spalletti decidesse di fargli fare qualche panchina, va bene. Dev’essere accettato.

Vede Gigio un po’ ingrassato? 

Può darsi che viene dalle ferie e ha perso il peso forma. Forse qualche chilo in più l’ha preso. In Francia non lavorano come in Italia.

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