Maurizio Sarri, domani pomeriggio, sfiderà con la sua Lazio la Juventus di Massimiliano Allegri in occasione della quarta giornata del campionato italiano di Serie A: ecco perché non è una gara come le altre per l’ex tecnico della Vecchia Signora
La Juventus di Massimiliano Allegri, domani pomeriggio, riceverà la Lazio di Maurizio Sarri in occasione della ripresa del campionato italiano di Serie A giunto alla quarta giornata dopo la sosta per le nazionali. I bianconeri cercano continuità dopo la vittoria sull’Empoli, mentre i biancocelesti, dopo un inizio non particolarmente esaltante, si sono ripresi con tre punti pesantissimi strappati fra le mura del Maradona, casa del Napoli campione d’Italia in carica.
Una vittoria da grande ex per Maurizio Sarri che, in questa ennesima trasferta, si giocherà un’altra sfida con una sua vecchia conoscenza, la Juventus. Per il nativo di Napoli, ma a tutti gli effetti toscano, la storia parla di una stagione con la Vecchia Signora con la quale ha vinto uno scudetto, l’ultimo della grande epopea della Juventus. Un trionfo, in pieno Covid, un po’ trascurato anche per quello che ci si aspettava dal suo arrivo alla Continassa.
Sarri-Juventus, un amore mai sbocciato e una rivincita da prendere
L’amore fra Maurizio Sarri e la Juventus non è davvero mai sbocciato e, nonostante lo scudetto vinto, il tecnico ha lasciato la panchina della Vecchia Signora e, dopo un anno di transizione, è approdato alla Lazio. Con i colori della società capitolina, Sarri ha vissuto una buona prima annata, ma la seconda è stata un vero e proprio successo con il secondo posto nella classifica del campionato italiano di Serie A. Un risultato importantissimo fregiato anche dalla vittoria, all’Olimpico, ai danni proprio della Juventus di Allegri.
Per Sarri però, contro la Juventus, c’è sempre una rivincita da prendere per come sono andate le cose e per quel cambio di filosofia da attuare a Torino che non è mai davvero avvenuto.
