Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

DE PAOLA: “LA JUVENTUS STA CAMBIANDO GIOCO, ADANI HA SBAGLIATO”

De Paola sulla Juventus di Allegri

Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

De Paola sulla Juventus di Allegri
L’analisi di Paolo De Paola sulla Juventus di Allegri (Ansa Foto) – tvplay.it

“LA JUVENTUS STA CAMBIANDO GIOCO” – “Da un punto di vista tecnico, chi la segue da tre anni non può non notare un approccio totalmente differente alla partita. Sassuolo e Atalanta mettiamole da parte perché sono molto propositive, ma in generale è una Juventus che ora cerca di giocare in modo diverso. È stato già spiegato anche dai calciatori che con Magnanelli e Dolcetti le cose sono un po’ cambiate. Uso tutte le cautele del caso rispetto alla gara contro l’Atalanta, ma la Juventus in queste giornate sta giocando in modo differente e non notarlo è malafede”.

“ADANI CRITICASSE ALLEGRI COSÌ IN RAI” – “Un commento su quello che ho sentito oggi di Adani su Allegri, ho trovato cose sgradevoli. Se ha tutta questa voglia di dire certe cose le deve dire in RAI, non su Twtich. Lì si misura il coraggio, inutile dire voi non lo dite mai, voi chi? Prima di criticare qualcuno così aspramente anche a livello personale dovrebbe misurarsi, io critico Allegri da anni, ma non è quello il modo giusto di farlo. Penso l’abbia fatta fuori dal vaso, si può criticare ma non in quel modo”.

“MI ASPETTO UNA JUVENTUS VERTICALE NEL DERBY” – “Le pedine devono andare al loro posto, Vlahovic deve trovare la giusta intesa con Chiesa, è un tandem d’attacco interessante. Va recuperato il centrocampo, dove c’è un Cambiaso che spariglia le carte, poi c’è un Rabiot che è un cavallo pazzo, sa attaccare ma spesso crea buchi in difesa. La Juventus definita farfallina da Allegri è vero era un po’ troppo protesa in avanti, ma quel tipo di Juventus è un tipo su cui si sta lavorando. Già nel derby mi aspetto azioni in verticale, non mi aspetto giri palla lunghi. Il Torino ha un gioco più distruttivo che costruttivo, è un gioco molto differente rispetto all’Atalanta”.

“L’INTER PUO’ FARCELA, IL NAPOLI” –  “Vedo due partite interessanti. Nel Benfica c’è un giocatore come Di Maria da tenere d’occhio e sta facendo una buona stagione. Sul risultato mi aspetto un’Inter che può farcela, ma dovrà mantenere attenzione sul centrocampo che è l’anima della squadra. Il Napoli misurerà la sua internazionalità con il Real Madrid, penso che anche Garcia si sia reso conto che imbrigliare due come Lobotka e Anguissa non gli conviene, lasciando perdere discorsi su ammutinamenti. Di fronte c’è una squadra di valore assoluto, basti pensare che possono scegliere tra Modric e Kroos”.

“LA JUVENTUS HA UNA ROSA PARAGONABILE A INTER E NAPOLI” – “Per me la Juventus ha una rosa paragonabile a quella delle prime due, ovvero Inter e Napoli. Non solo per via del monte ingaggi, che è superiore a tutte, ma perché, secondo me, non fare le coppe dà un vantaggio eccellente. In questo momento la Juventus sta imparando, è a scuola, sta facendo la prima elementare. Per potersi paragonare a un Sassuolo e a un’Atalanta, squadre molto organizzate, deve arrivare alla laurea. Può competere con Inter e le altre solo facendo una grande gara difensiva. Questo per la Juventus è un anno di transizione, che però comunque non può e non deve nascondersi.

“LA JUVENTUS È ARRIVATA TARDI A CERTI CONCETTI” – “Negli ultimi due anni, secondo me, la Juventus non andava ancora a scuola, era in età prescolare. La Juventus negli anni scorsi ha giocato il peggior calcio della Serie A, persino chi è retrocesso aveva un’organizzazione migliore. Tralasciando il modo volgare e antipatico di esprimersi di Adani, le idee di Allegri però non hanno lasciato effettivamente consistenza. Il gioco basato sui grandi campioni è un concetto sepolto. Sta affinando la fase difensiva, la riconquista del pallone, la fase offensiva, concetti spallettiani, europei, la Juventus ci è arrivata tardissimo e ora sta assimilando”.

“DE LAURENTIIS UN PO’ COME MORATTI” – “Moratti chiamava anche alle due di notte Cuper per sapere dove fosse, faceva dei blitz anche con i giocatori per monitorare tutti. Lo stesso è un po’ De Laurentiis, che entra in spogliatoio tranquillamente. Se i risultati saranno gli stessi però avrà avuto ragione”.

“DEVO CAPIRE DI CHE PASTA È FATTO GARCIA” – “Ci sono due categorie di allenatori, quelli che insegnano calcio e quelli che si adattano al calcio che trovano. Poi ce n’è una terza che sono quelli stupidi che non insegnano e non si adattano, lì si va verso suicidi sportivi. Devo capire ancora di che pasta sia fatto Garcia, mi sembra intelligente e che ha capito la situazione, ma mi sembra anche voglia far vedere la sua personalità. Penso sarà un Napoli arrembante, se arretra, se non fa fare a Lobotka e ad Anguissa un certo gioco si snatura, spero Garcia capisca dove può realmente mettere mano. Inserire una quarta linea di gioco secondo me non è adatta per il Napoli”.

dirette costanti ogni giorno da tutto il mondo

TvPlay.it proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – redazione@tvplay.it
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con numero 62/2023 del 17/04/2023

Impostazioni privacy