Serie A, sapete qual è il patron straniero più ricco? Il nome spiazza. La classifica stilata da una nota rivista americana sorprende i tifosi
Nel campionato di Serie A, come del resto è accaduto in altri paesi, si è assistito negli ultimi anni all’arrivo di un numero significativo di investitori stranieri che hanno acquistato alcuni tra i club più rappresentativi e iconici del calcio italiano: Inter, Milan, Roma, Fiorentina, Bologna, Atalanta hanno acquisito un’anima internazionale a differenza di altre società rimaste per ora saldamente in mani italiane. La stragrande maggioranza dei tycoon stranieri arrivati nel nostro calcio parla inglese con lo slang americano. Delle grandi squadre solo l’Inter è di proprietà di un gruppo imprenditoriale cinese, anche se a quanto pare a un passo dall’addio.
Ma come si accennava in precedenza la provenienza di quasi tutti è made in USA: imprenditori e fondi statunitensi considerano il calcio italiano un potenziale grande investimento con importanti margini di crescita. Soltanto così è spiegabile l’attrazione quasi magnetica di ricchi e capaci business man d’Oltreoceano nei confronti del pallone nostrano. Di loro si sa molto ma non certamente tutto e soprattutto non si conosce granché dei loro patrimoni. A svelare il mistero ha pensato l’autorevole rivista americana di economia e finanza, Forbes, che ha stilato una graduatoria dei proprietari di società sportive più ricchi d’America.
La Serie A parla straniero, chi sono i proprietari stranieri più ricchi: c’è un vincitore
Considerando solo i proprietari sportivi, la top 20 vede protagonista assoluto il mondo del calcio. E andando a scorrere la graduatoria dei tycoon americani presenti in Italia ci si imbatte in una vera e propria sorpresa: l’imprenditore made in USA più ricco è Rocco Commisso, patron della Fiorentina, che si piazza al 17esimo posto con un patrimonio da 8 miliardi di dollari e che si trova davanti ad altri ricchissimi proprietari sportivi come il patron del Chlesea Todd Boehly con 6 miliardi, quello della Roma Dan Friedkin fermo a 5,7 miliardi di dollari e anche di Paul Singer, ex-proprietario del Milan con il fondo Elliott con 6,1 miliardi di dollari di patrimonio.
Una classifica che in pochi avrebbero potuto immaginare e che premia il magnate italo-americano delle pay tv statunitensi e del gruppo Mediacom. Un risultato particolarmente gradito ai tifosi viola che grazie all’arrivo di Commisso hanno visto lievitare gli investimenti della Fiorentina. Da società che cedeva i pezzi migliori com’è accaduto con Chiesa e Vlahovic il club gigliato è diventato molto aggressivo e determinato sul mercato in entrata.
