Il belga ha deciso di lasciare il calcio, ma prima di lui sono diversi i giocatori che hanno deluso con la maglia dei Blancos: ecco i più iconici.
Il Real Madrid rappresenta il punto d’arrivo di un calciatore, il coronamento di un sogno che soltanto pochi eletti hanno la possibilità di raggiungere e abbracciare calorosamente. Vestire la maglia dei Blancos, però, non è garanzia di successo. Nella storia recente sono infatti diversi i giocatori che non sono riusciti ad affermarsi, pur essendo affiancati quotidianamenti da grandi campioni e dai migliori allenatori in circolazione. La dimostrazione di come il calcio navighi in una sorta di estremo equilibrio dove basta pochissimo per essere risucchiato nelle difficoltà. L’ultimo caso lampante è rappresentato da Eden Hazard.
Il fantasista belga ha infatti ufficializzato il suo addio al calcio giocato, a soli 32 anni, nella giornata di oggi. Una scelta che non può non aver rattristato i tantissimi fan dell’ex Chelsea, che proprio in Inghilterra, tra dribbling ubriacanti, gol e assist, ha raggiunto l’apice della sua carriera. Il suo passaggio al Real Madrid è stato sì il coronamento di un sogno, ma anche la sua condanna. Quattro stagioni nella quale Hazard ha vissuto un lento e inspiegabile declino, fino alla scadenza del contratto e la decisione di appendere gli scarpini al chiodo.
Real Madrid, non solo Hazard: i giocatori che hanno deluso
Nella storia recente del Real Madrid, Hazard non è l’unico grande calciatore che ha deluso le aspettative. Il caso più iconico è senza dubbio rappresentato da Kakà. La stella brasiliana fu ceduto dal Milan nel momento migliore della sua carriera, ma una volta arrivato in Spagna non ha saputo incantare anche i tifosi Blancos. Falcidiato da problemi di pubalgia e ambientamento, il Pallone d’Oro 2007 lasciò Madrid dopo appena tre stagioni piuttosto deludenti. Stesso discorso anche per Arjen Robben, acquistato dal Chelsea nel 2007 per 36 milioni di euro, e troppo discontinuo nella sua parentesi biennale nella capitale spagnola. Cinquanta presenze e solo 11 gol prima di essere ceduto al Bayern Monaco, dove scriverà la sua storia personale e un pezzo di quella del prestigioso club bavarese.
Menzione speciale anche per Wesley Sneijder, ricordato sicuramente con piacere dai tifosi interisti. Anche lui venne acquistato nell’estate del 2007 per circa 27 milioni di euro e dopo appena un paio di stagioni venne ceduto all’Inter che vinse il Triplete. A frenare il suo rendimento fu la rottura del legamento crociato pochi mesi dopo il suo arrivo: da lì in avanti l’olandese finì ai margini del progetto sportivo, fino al definitivo addio.
Tra i flop più iconici rientra anche il centravanti inglese Michael Owen, nonché Pallone d’Oro nella stagione 2001. Fu acquistato dal Real nel 2004 per circa 17 milioni e dopo una stagione deludente tornò in Inghilterra per vestire la maglia del Newcastle e cominciare un lento e inesorabile declino. Ultimo slot per Angel Di Maria. L’argentino non è stato un flop assoluto, ma nei quattro anni in Spagna ha mostrato una discontinuità importante in fase realizzativa. Soltanto 22 reti segnate in oltre 120 partite e la scelta dei Blancos, neanche troppo dolorosa, di lasciarlo partire con destinazione Manchester United.
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