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“Leao è troppo discontinuo”: l’analisi in diretta spiazza i tifosi

Rafael Leao, il duro commento dell'ex giocatore

Rafael Leao continua a dividere l’opinione pubblica: il duro commento in diretta dell’ex calciatore spiazza i tifosi del Milan.

Il Milan si potrà godere per un paio di settimane il primato solitario in Serie A davanti ai rivali dell’Inter che, pur avendo stravinto il derby, sono dietro in classifica dopo otto giornate. Da quella sconfitta infatti i rossoneri hanno sempre vinto in campionato anche senza un grande apporto di Rafael Leao, sempre oggetto di discussione da parte dell’opinione pubblica.

Nell’ultima partita il Milan ha sfruttato il passo falso dell’Inter battendo tra polemiche e sofferenze il Genoa. Un successo molto sudato e festeggiato con molto entusiasmo dalla squadra di Pioli, attualmente da sola in testa alla classifica come non succedeva da un po’ di tempo. La stagione però è appena iniziata e bisognerà confermare i risultati nei prossimi mesi sperando nel supporto dei migliori giocatori.

Tra cui Rafael Leao che come al solito alterna super prestazioni a partite anonime in cui non riesce a fare la differenza. Il rendimento del rimane ancora un dilemma da risolvere per il bene del Diavolo che, come lo stesso Pioli, punta tantissimo sul suo nuovo numero 10. Nel frattempo alcuni addetti ai lavori e anche ex calciatori non sono convinti del suo effettivo valore.

Milan, che frecciata a Rafael Leao: “Non è un campione”

Nelle prime otto giornate di Serie A si contano tre gol e tre assist a referto per Rafael Leao, ancora a secco in Champions League. Un bottino sufficiente ma non così esaltante per quello che è considerato tra i migliori giocatori del campionato. Il problema però secondo un ospite speciale intervenuto a TVPlay non sono tanti i suoi numeri ma le troppe pause che si prende durante la stagione e le stesse partite.

Rafael Leao, l'analisi sorprendente di Stefano Mauri
Rafael Leao, il duro giudizio in diretta (LaPresse) – TVPlay.it

Nell’anno dello scudetto è stato votato come miglior calciatore della Serie A e l’anno scorso ha segnato 15 gol, il massimo mai toccato in carriera. Per molti però ancora non basta per definirlo un fuoriclasse perché decisivo soltanto a tratti per il Milan. In effetti in questo inizio stagione in alcune gare ha dato la solita sensazione di essere di un altro livello, in tante altre però è stato assente ingiustificato.

Secondo Stefano Mauri, ex capitano e bandiera della Lazio, deve ancora migliorare per diventare un campione: “Potenzialmente lo può diventare ma è ancora un po’ troppo discontinuo. I campioni ci mettono lo zampino in quasi tutte le partite, serve ancora uno step”.

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