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LONGHI: “ITALIA, NON E’ ANCORA LA NAZIONALE DI SPALLETTI. IMMOBILE E’ DISCUTIBILE”

Bruno Longhi è intervenuto ai microfoni di Gol di Tacco in onda su TvPlay. Queste le sue parole in trasmissione. 

“NON E’ ANCORA LA NAZIONALE DI SPALLETTI” – “Un conto è quando hai una squadra in mano per 40 giorni, come è stato al tempo per Lippi o Mancini, ma quando hai pochi giorni diventa più difficile. Se pensiamo che questa Italia abbia già  l’identità di Spalletti stiamo sbagliando. Spalletti sta mettendo in campo una squadra che ha delle nozioni pregresse con qualche concetto. Dobbiamo confidare sul collettivo e sperare che i singoli siano nella serata buona. La vera nazionale di Spalletti la vedremo se riusciremo a qualificarci” 

“IMMOBILE IN NAZIONALE E’ DISCUTIBILE” – “Immobile non si discute, ma la migliore nazionale di Mancini la vidi con Bernardeschi falso 9. Per cui c’era già fatica ad inserire il migliore centravanti degli ultimi anni. Immobile è indiscutibile ma in Nazionale diventa discutibile per qualche motivo. Probabilmente Spalletti vuole anche verificare. E’ un argomento difficile e una vera risposta secondo me non ce l’ha nessuno”. 

“BERARDI? NESSUNO HA IL DIRITTO ACQUISITO” – “Berardi fuori? Il diritto acquisito non ce l’ha nessuno. Evidentemente ha notato un periodo di forma scadente. Ha sbagliato tutto l’altra sera”. 

“ASSURDA LA QUESTIONE DEL RIGORE” – “Mi sembra assurdo la storia sul rigore. Il calcio di rigore all’86% viene sempre realizzato. A Jorginho oggi non glielo faccio battere se siamo sullo 0 a 0, se stiamo vincendo 2 a 0 invece glielo faccio tirare e lo faccio ritrovare. I problemi sono altri. I giocatori si parleranno e lo tirerà chi la sente”

“NAZIONALE, NON ABBIAMO FENOMENI MA BRAVI GIOCATORI” – “Nell’insieme abbiamo una buona nazionale che può diventare ottima nel pieno della manifestazione. Come ha fatto Mancini, o Lippi. Spero possa fare lo stesso. I fenomeni non li abbiamo, puntiamo su una Nazionale di bravi giocatori”. 

“COLPANI? CI SONO PARTITE E PARTITE. SU ZANIOLO” – “Raspadori è bravo. Ha grande forza nelle gambe. Zaniolo gioca perché questa nazionale non ha Pelè o Maradona, Spalletti dà la possibilità a tutti di prendere parte. Le differenze tra uno e l’altro non sono così marcate. Ci sono piccole cose che inducono a fare giocare questo piuttosto che l’altro. Gioca a esterni invertiti perché permettono gli inserimenti di centrocampisti, che sono incursori. Sono tutte alchimie. Non ha mai la formazione base. Si cambia, non ci sono gli 11 inamovibili. Sta responsabilizzando tutti. Perché non gioca Colpani? Ci sono partite e partite.”

“CHIESA, QUESTIONE DI MODULO” – “Chiesa lo abbiamo visto, alla Juventus o alla Fiorentina. Poi ci son partite come contro la Macedonia dove mette in mostra tutte le sue qualità. Evidentemente questi palloni non arrivano in quantità industriale alla Juve. E’ modulo, sono caratteristiche. Come Dimarco, che si trova meglio nel 3-5-2”.

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