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PELLEGATTI: “MONZA PRESUNTUOSO, POBEGA RISCHIA DI DOVERSI OPERARE. PIOLI? LO VEDO ANCORA CON TANTI STIMOLI”

Pellegatti

Il giornalista di fede rossonera Carlo Pellegatti è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“POBEGA RISCHIA L’OPERAZIONE, DI CONSEGUENZA RESTERA’ FUORI DIVERSI MESI” – “Riguardo a Gabbia non ho aggiornamenti. Oggi non è una giornata da mercato. Tu puoi andare a prendere tutti i top player del mondo ma se poi si fanno male chissene importa. Bisogna fermare questa emorragia di infortuni: gli ultimi sono quelli di Pobega e Okafor che hanno subito lesioni piuttosto rilevanti. Pobega rischia l’operazione perché c’è lo stacco del tendine e deve essere valutato. Anche Sportiello qualche mese fa ha rischiato di essere operato, ma ora è rientrato in gruppo”.

“SITUAZIONE INFORTUNI DA DECIFRARE, IMPOSSIBILE STABILIRE GLI OBIETTIVI DI CAMPO” – “Una volta gli infortuni al tendine erano rari, mentre nelle ultime due stagioni ne abbiamo avuti tanti: Florenzi, Thiaw, Kalulu, Calabria, Sportiello e per ultimo Pobega. La situazione quindi è da decifrare: continuare così non si può. Possiamo fare tutti i discorsi di campo che volete, ma gli obiettivi da raggiungere non si possono dire. Pioli ha detto un mese fa che questa serie di infortuni non è solo questione di sfortuna e ad oggi nulla è cambiato. La mia opinione, per esperienza personale, è che forse le metodologie di allenamento non prevedono lo sviluppo della forza (fibre rosse). Credo che quesi problemi dietro al flessore siano figli di tutto ciò. A metà stagione comunque non si può cambiare rotta sotto questo punto di vista perché se decidi di puntare tutto sulla forza rischi di imballare i giocatori”. 

“MERCATO DI GENNAIO INDECIFRABILE, IL MILAN HA MORIA DI DIFENSORI E CENTROCAMPISTI” – “A gennaio non ci saranno Bennacer e Pobega, con la possibilità della partenza di Krunic visto che è fuori dal progetto. Dopo rimangono soltanto quattro giocatori di ruolo con la possibile promozione di Zeroli della Primavera. Non voglio giocare una partita con Bartesaghi, Simic o Zeroli: non si vincono così le partite. Krunic era super titolare e adesso non si scalda neanche più. Ora diventa complicato anche il mercato di gennaio. Prima non avevi bisogno di nessuno poi c’è stata la moria di difensori e ora di centrocampisti, che fino a una settimana fa era lontano dai nostri pensieri. C’è sempre il problema della punta visto che Okafor è saltato, restano Leao e Romero che in realtà non rientra troppo nel progetto”.

“PIOLI LO VEDO ANCORA CON STIMOLI E VOGLIA DI INNOVARE” – “So che ci sono state delle riunioni per la questione inforuni, anche se finora non abbiamo avuto frutti a riguardo. Si rischia di passare da tragedia in farsa. Okafor sembrava un crampo e poi c’è stata una lesione. Pioli è l’allenatore dello scudetto e che è arrivato fra le prime quattro d’Europa, ma la mia paura è che fra qualche anno quando si parlerà di lui si farà soltanto riferimento agli infortuni e non a cosa ha ottenuto sul campo. Questo mi dispiacerebbe molto perché è una brava persona e un bravo allenatore. Ma sono contento di una cosa. Non so se andrà via a giugno, ma mi sembra un allenatore ancora con stimoli e voglia di inventare. E’ molto coinvolto come se dovesse restare in rossonero ancora per altri 10 anni”.

“MONZA PRESUNTUOSO, A SAN SIRO DEVI DIFENDERTI” – “Il Monza è stato presuntuoso ieri. Io impazzisco, in senso negativo, a vedere l’Udinese giocare a San Siro, ma è così che si deve giocare. Il Milan è più forte e quindi devi stare dietro e difenderti, mentre i brianzoli hanno lasciato tante occasioni ai rossoneri che ultimamente senza dubbio non hanno saputo creare tanto”. 

“UN BRAVO ALLENATORE SI CONFERMA TALE SE FA BENE IN UNA BIG” – “Conte o Thiago Motta? E’ molto facile ora. Il secondo è in zona Champions col Bologna, ma l’allenatore bravo si conferma tale se fa bene in una big. Ricordate Gigi Maifredi? Appena è andato alla Juve ha fatto fatica. Non è detto che arrivi Thiago Motta e faccia uguale. La pressione delle grandi squadre cambia gli scenari. Gasperini è uno dei top che ha sfiorato anche la finale di Champions League eppure non è andato bene all’Inter”.  

 

 

 

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