La Nazionale ha assunto una psicologa per supportare la squadra: i dettagli della nuova figura dello staff in aiuto a tutti i calciatori.
Negli ultimi anni si sta rivelando fondamentale il supporto psicologico anche nel mondo dello sport. Ognuno di noi è libero di andare a farsi aiutare da uno specialista ma, per non lasciare nulla al caso, tante squadre si stanno attrezzando per rendere questo servizio disponibile più facilmente già all’interno della società.
Sono sempre di più i club che si stanno avvalendo di questa nuova figura professionale, fondamentale per l’aspetto mentale di calciatori sottoposti quotidianamente a pressioni di ogni tipo. Il colloquio ovviamente non è limitato soltanto alle questione lavorative ma può spaziare sulla vita familiare e sociale al di fuori del campo del diretto interessato.
Nelle ultime ore è stata una Nazionale a fare un passo molto importante, annunciando di avere allargato l’equipe medica con l’assunzione di una psicologa che si occuperà di tutte le problematiche legate alla salute mentale dei giocatori. Una notizia accolta di buon grado da un calciatore che, proprio grazie a questo tipo di percorso, è riuscito a superare un momento molto buio della sua carriera.
Brasile, arriva la psicologa: la gioia di Richarlison
Ci sono importanti novità riguardo al Brasile e non si tratta di sorprese nelle convocazioni ma dell’arrivo di una psicologa (Marisa Santiago) all’interno dell’ organigramma della Nazionale. Un nuovo “innesto” ufficializzato in queste ore dalla Federcalcio verdeoro nell’intento di proseguire nel percorso di tutela tutti i calciatori che ne richiedono bisogno come già fatto in passato, in maniera però autonoma, da Richarlison.
E’ stato proprio l’attaccante del Tottenham il più felice di questa notizia perché recentemente toccato da vicino da queste problematiche. Nello specifico nel 2023 ha subito una profonda crisi a causa delle continue critiche alle sue prestazioni e per uscirne si è rivolto proprio a uno specialista in questo campo: “Mi ha salvato la vita, stavo toccando il fondo. È importante che la squadra abbia uno psicologo che aiuti i giocatori. Solo noi sappiamo la pressione a cui siamo sottoposti, non solo in campo, ma anche fuori”.
Le sue dichiarazioni sono giunte dal ritiro di Londra dove la Selecao sta preparando a disputare una doppia amichevole di lusso contro Inghilterra e Spagna. Il classe ’97 ha continuato sottolineando l’importanza di questa decisione: “Le mie parole sono state molto importanti. Penso che qui non fosse mai successo niente del genere e anche l’amore che ho ricevuto dalle persone mi ha colpito. Conosciamo il pregiudizio che esiste quando le persone dicono di cercare aiuto. Io stesso avevo quel pregiudizio, ma grazie a Dio non ce l’ho più. E come giocatore della Nazionale voglio dire alla gente che non c’è nulla di male nel cercare aiuto”.
