Si avvicina la sfida fra Malta e Italia con il commissario tecnico Michele Marcolini che snocciola qualche curiosità: cosa emerge sulla Nazionale che dirige da qualche tempo. Non mancano anche in questo caso i dettagli sorprendenti.
Brucia ancora tanto la sconfitta interna subita dall’Italia contro l’Inghilterra, ma il ct Roberto Mancini deve guardare già oltre l’esordio alle qualificazioni per accedere ai prossimi Europei in programma nel 2024. Partire subito con un KO, specialmente se ottenuto davanti a migliaia di tifosi azzurri, è certamente un colpo difficile da digerire.
Non c’è tempo da perdere, senza però dimenticare qualche curiosità emersa nel corso di una intervista rilasciata da Michele Marcolini, attuale commissario tecnico di Malta, che ha spiegato quale sia l’ambiente in cui vive praticamente ormai da diversi anni. L’ex calciatore conosce bene anche il calcio italiano, avendo giocato in Serie A con le maglie di Atalanta, Bari e Chievo Verona.
Il ct del Malta avvisa l’Italia
Marcolini ha rilasciato una lunga intervista a Sportweek per analizzare il momento vissuto da Malta. Il campionato della massima serie si svolge in soli tre stadi del Paese e questo è un elemento sul quale il tecnico si concentra. Nessun gruppo ultras sugli spalti e nemmeno la presenza di tamburi. Nonostante questo, però, i tifosi più caldi suonano e cantano come se fossero delle vere e proprie bande musicali orchestrate di tutto punto.
“Innanzitutto non esistono curve, quindi anche i supporters più caldi si accomodano in tribuna. E poi in Italia siamo abituati ai tamburi, qui ci sono delle vere e proprie mini-bande“, commenta Marcolini. Inevitabile in questi casi la grande emozione del tecnico che incontrerà domenica 26 marzo 2023 la Nazionale italiana campione d’Europa in carica. Intanto il gruppo dei South-End, in pratica i tifosi della Nazionale maltese, si incontrano in tribuna. La loro unione regala spesso e volentieri la melodia “Sweet Carolina” di Neil Diamond.
Gli occhi sono però puntati su Teddy Teuma, capitano dell’Union Saint-Gilloise, attualmente ai quarti di Europa League con il club belga e secondo in campionato. Si tratta senza ombra di dubbio del giocatore più pericoloso dell’attuale Nazionale maltese. Marcolini non abbassa però la guarda e lo fa capire chiaramente quando gli viene chiesto perché l’Italia non debba sottovalutare Malta. “Cercheremo di dare più di quel che abbiamo“, conclude il ct.
