Nicolò Zaniolo è arrivato in un momento cruciale della sua carriera: la stagione alla Roma è forse l’ultima possibilità per diventare grande.
La Roma continua a vincere in campionato e al termine della 10.a giornata di Serie A si ritrova al quarto posto in classifica. Il successo di misura contro la Sampdoria ha riportato i giallorossi in zona Champions League, scavalcando i rivali della Lazio. A Marassi però ha sorpreso la panchina iniziale di Nicolò Zaniolo, arrivato a un bivio della sua carriera.
Ormai da diversi anni si parla del potenziale di Nicolò Zaniolo che però, salvo rari casi, non è ancora riuscito a esplodere definitivamente e rischia di non farlo mai. Nel suo percorso di crescita hanno inevitabilmente inciso i due gravi infortuni che hanno rallentato e condizionato la sua giovane carriera negli ultimi mesi.
Ora però il classe ’99 si è ripreso dal punto di vista fisico e, nonostante non potrà mai essere come prima, è tornato in condizione per giocare ad alti livelli. La palla torna tra le sue mani e nel prossimo futuro dovrà decidere cosa diventerà da grande senza più avere la possibilità di rimandare il giudizio.
Nicolò Zaniolo: predestinato o eterna promessa?
I tifosi della Roma lo ringrazieranno per sempre per il gol decisivo segnato nella finale di Conference League col Feyenoord ma sperano che il suo talento regali altre gioie. Il problema è capire la reale dimensione di questo giocatore che ha innegabilmente qualità superiori alla media ma la domanda è sempre la stessa: è un vero predestinato o una delle tante eterne promesse del calcio?
A 23 anni il tempo è quasi scaduto e la risposta all’interrogativo si avvicina. Dopo la permanenza nella capitale, nonostante le solite e tante voci sul suo presunto addio, il centrocampista giallorosso è chiamato a rispondere sul campo cercando di smentire tutti gli scettici. Non sarà semplice perché la partenza non è stata delle migliori (è ancora con zero gol all’attivo) e lo stesso Mourinho non gli regala niente.
Lo stesso vale per Roberto Mancini che nelle ultime occasioni non l’ha convocato in Nazionale, facendogli perdere un altro obiettivo tutto da riconquistare. In questi casi non c’è molto da fare: tutto passerà dalle sue prestazioni che dovranno sicuramente migliorare, provando a prendersi la scena e togliere ogni dubbio una volta per tutte.