Leonardo Semplici, ex allenatore tra le altre di Cagliari e SPAL, ha parlato ai microfoni di calciomercato.it su TVPlay.
Un parere su Maurizio Sarri: “Intanto lasciatemi fare i complimenti a mister Rossi, presente in trasmissione, che ha fatto un cammino stupefacente fuori dall’Italia e che rende merito alla scuola dei tecnici italiani. Per quanto riguarda Sarri, credo che il percorso fatto l’anno passato e quest’anno credo confermi quanto ha sempre detto, ovvero che gli serviva tempo. Negli anni passati la Lazio era stata un po’ magari talvolta inferiore alle aspettative, ma ha fatto un percorso importante con Simone Inzaghi. Ora la mentalità sta cambiando in campo e penso si stiano vedendo i risultati di questo tipo di mentalità, gioco e approccio”.
La Lazio può durare gestendo il doppio impegno settimanale? “Con il doppio impegno sicuramente bisognerà valutare partita dopo partita la gestione della rosa, però credo che la Lazio sia anche abituata al doppio impegno, penso che la rosa sia anche all’altezza per disputare due competizioni importanti barra tre come è oggi per la Lazio. Credo che mister Sarri sia già esperto in questo, ha già disputato le coppe e quindi sa come gestire la rosa per averla sempre fresca e atletica per disputare volta volta delle partite all’altezza della Lazio”.
Mourinho è bollito come dicono? “Direi assolutamente no. Il percorso che ha fatto l’anno scorso alla Roma e quello di quest’anno dimostrano che è ancora preparato. Basti vedere la partita con il Napoli, anche se non sono troppo d’accordo sulle sue dichiarazioni post partita in cui dice che avrebbe meritato molto di più, sotto l’aspetto della comunicazione è sempre il top ed è bravo nello spostare l’attenzione su altro. Però è sempre un grande tecnico e ha una buona rosa, questo è un aspetto importante per far sì che la Roma come la Lazio possa lottare per i primi posti”.
Su Cragno, che al Monza è stato subito superato da Di Gregorio: “Credo che Cragno sia un grande portiere, aveva bisogno anche lui di cambiare aria per potersi anche lui rilanciare e trovare nuovi stimoli in una nuova piazza. A Monza ha trovato un portiere che ha fatto molto bene in Serie B. All’inizio l’allenatore ha puntato di più sul portiere del passato lasciando Cragno in panchina, il nuovo tecnico ha fatto lo stesso e le motivazioni andrebbero chieste a lui. Credo che Cragno sia un portiere di valore, magari non apprezzato fino in fondo per ciò che ha fatto, dovuto anche alla sua altezza che non tutti considerano per un portiere di squadre big, ma vi assicuro che è un ottimo portiere, molto bravo in porta e sicuro nelle uscite, come tutti deve continuamente migliorare. Mi auguro per lui che possa tornare a essere titolare già da quest’anno”.
Bellanova all’Inter? “Bellanova si è conquistato attraverso le prestazioni e la bella stagione a Cagliari un posto nell’Inter. Ha le qualità per potersi ritagliare il suo spazio nell’Inter, giocando con certi giocatori può crescere ulteriormente nelle sue qualità fisiche, tecniche e mentali.
C’è un problema con i preparatori atletici in Italia visti tutti gli infortuni che abbiamo? Si parla di due o tre problemi muscolari a giornata: “Non sono troppo d’accordo, i nostri preparatori a livello italiano sono tra i migliori, chiaro che vada fatta una riflessione su qualche infortunio di troppo ma non credo sia dovuto ai carichi o alle partite ravvicinate, ma da un insieme di fattori, anche mentali. In Italia abbiamo tanta pressione, anche solo dai giornali, che magari all’estero è ridotta, credo che questo possa incidere alla lunga su possibili infortuni a differenza di altri campionati. Tante volte si parla di altri campionati perché hanno un’altra intensità poi l’Italia gioca con l’Inghilterra e la batte sia sotto l’aspetto tecnico che per intensità, ma non se ne parla. Sono sempre giocatori che giocano nel campionato italiano, che poi in nazionale tirano fuori qualcosa in più che in campionato non vediamo”.
