Roma, regalo in arrivo. Solbakken ha trovato l’accordo con i giallorossi. L’attaccante arriverà a zero dal Bodo Glimt: i dettagli dell’affare.
Non tutto il male viene per nuocere. La Roma lo ha capito bene: il 6-1 subìto lo scorso anno contro il Bodo Glimt ha portato tanta amarezza, ma poi è arrivato un riscatto necessario. Non solo la vittoria della Conference League, primo trofeo europeo per la gestione Mourinho e Friedkin, ma anche una certezza dal mercato. Il parco attaccanti si infoltirà ulteriormente. In arrivo, infatti, Ola Selvaag Solbakken. Norvegese dal talento cristallino che aiuterà Mourinho e i suoi a ritrovare il senso del gol. Se c’è una cosa che manca ai giallorossi in questa stagione è la cattiveria in attacco: segnano, ma troppo tardi.
Chiudono le partite soltanto in rare occasioni, la sofferenza – dal punto di vista offensivo – è ancora tanta. Solbakken, a partire da gennaio, proverà a lenire questa ferita. Atteggiamento giusto e voglia di fare, peculiarità necessarie per un ragazzo di 24 anni. La Roma l’ha voluta fortemente: un po’ come fece Belotti, ma l’affare stavolta si è chiuso più in fretta. Dato che non c’era nessuna cessione da attendere, situazione diversa invece in estate. Il 24enne arriva nel mercato di riparazione, La Repubblica riporta i termini dell’accordo: 4 anni a circa un milione di euro l’anno.
Roma, Solbakken a gennaio: accordo raggiunto con il norvegese. I dettagli
Nessuna frizione, solo tanta voglia di mostrare e dimostrare. Quello che ha fatto con il Bodo Glimt è solo un accenno di quel che può rendere in prospettiva. Alla Roma interessa questo, con tre fronti da proteggere e giocare sino in fondo l’alternanza diventa fondamentale. Mourinho – altro incentivo che ha portato il norvegese nella Capitale – sta facendo un ottimo lavoro con i giovani: il raccordo tra Primavera e prima squadra funziona, per questo Solbakken arriva in un progetto già oliato.
Gli si chiede solo di esplodere. Ha tutta la seconda parte di campionato per farlo, quando ci saranno nuovi equilibri. Sia in campo che fuori. Il Mondiale rappresenta un’incognita per molti: la paura di perdere pezzi pregiati a causa delle Nazionali è palpabile. Un rischio calcolato con cui non tutti sembrano aver fatto bene i conti. I giallorossi la conta degli infortuni l’hanno già fatta, nella speranza di non trovarsi alle prese con un pericoloso bis. Meglio abbondare ha pensato Friedkin, un attaccante in più fa sempre comodo. A Roma, però, deve fare anche la differenza.
