Dua Liga avrebbe dovuto presenziare ai Mondiali in Qatar, ma la popstar spariglia le carte: il gesto non piace agli addetti ai lavori.
I Mondiali in Qatar sembrano essere prossimi all’inizio. Tutti i campionati sono fermi, si attende solo il fischio d’avvio della manifestazione: tanti eventi correlati alle partite. Numerose le star che saranno ospiti al parterre Mondiale. Iniziative dedicate e tanta pubblicità : il minimo per la mole di sponsor afferenti. Qualcuno ha fatto dietrofront dopo certe scelte giudicate sopra alle righe.
Tra questi anche Dua Lipa: la celebre popstar, con milioni di follower sui social e fan ai concerti, annuncia che darà forfait alla manifestazione. “Avrei dovuto partecipare – si legge in una nota – ma tornerà in Qatar quando avrà sistemato le sue controversie in fatto di diritti umani”. Stoccata che non piace agli organizzatori e alla FIFA che contavano, appunto, su una cantante di spicco come lei per avviare la manifestazione.
Dua Lipa dice no al Qatar: le ragioni del forfait al Mondiale
Confermata, invece, la presenza di Shakira: prima apparizione dopo la separazione da Piquè. Una scelta particolare, con il calcio sembrava aver chiuso. La popstar, invece, torna perchè porta bene alle manifestazioni. Il Mondiale in Sudafrica è stato un successo anche grazie alla sua “Waka Waka”, che ancora ballano. Hit senza tempo che non cancellano lo scempio che, secondo alcuni giocatori, si sta compiendo in Qatar sul piano della giustizia e dei diritti fondamentali.
Per questo Dua Lipa fa un passo indietro: ripensamento che mescola le carte anche in termini di sponsor. La cantante, tuttavia, ritiene che la coscienza sia più importante. Nessun ripensamento, dunque: forfait confermato con la volontà di cambiare rotta. Dua Lipa si dedicherà al resto del tour pensando che c’è altro dopo il Qatar: finiti i Mondiali questa pagina dovrebbe chiudersi, tanti invece sono gli interrogativi che resteranno aperti sul tema. I diritti sono, tutt’altro, che al triplice fischio. Gli abusi continueranno ad alimentare l’eco di questa manifestazione, probabilmente più dei cori sugli spalti.