FIFA, animi in fermento: il Mondiale in Qatar non ha distolto l’attenzione dalle elezioni. La tornata elettorale fa discutere: i motivi.
Ora non si scherza più, anche se i toni restano surreali. Le priorità sono le stesse: portare a casa il Mondiale, senza alcun impedimento ulteriore dopo le polemiche, e poi pensare al futuro. Un avvenire denso di cose da fare. Pensare a domani è più complicato per una serie di ragioni, la prima riguarda i fondi: c’è un problema strutturale. La sostenibilità non può essere l’eccezione. Per questo tante realtà vengono sostenute.
Senza contare, poi, l’esborso nei confronti dei club che non partecipano, da sommare all’incentivo che spetta ai club con giocatori convocati. Una spesa che non sempre vale l’impresa. Allora tutti i dubbi finiscono in cabina elettorale: è tempo di elezioni, infatti, Infantino si ripropone. L’uomo ha reso nota la propria velleità con largo anticipo. Il suo ormai è un vero e proprio cammino tra alti e bassi: non tutti, infatti, sono contenti.
FIFA, elezioni nel caos: Fantino fa discutere
La Federazione Tedesca si oppone alla sua rielezione. Altrimenti i vertici del calcio internazionale diventano un monopolio. Rischio che tuttavia si dev’essere pronti a correre: i vertici del calcio, ora, scottano davvero tanto. Qualunque decisione ha il peso di un macigno. Ecco perché il nome di Infantino non solo è necessario secondo alcuni, ma diventa inevitabilmente l’unico con cui fare i conti.
Nessun altro, infatti, si è presentato al momento di esibire le candidature: il muro tedesco si è abbattuto davanti all’evidenza. Il Presidente FIFA si appresta a vivere il suo terzo mandato. Le elezioni, a questo punto una mera formalità vista la situazione, sia terranno a marzo 2023. Il 16 del mese partirà una nuova stagione sportiva e politica. Gli interrogativi sono gli stessi della stagione precedente: sarà in grado Infantino di rispondere? Vengono chiesti fatti da aggiungere alle speranze. Quelle non sono mai mancate, al contrario delle alternative. Non solo in cabina. Infantino solo, ancora una volta. Meglio soli che mal accompagnati.