Il tecnico della Roma Josè Mourinho coinvolto in diverse voci di mercato. Sarà lui il prossimo ct del Brasile? La situazione.
Mourinho nuovo ct del Brasile? Le voci si susseguono, ma pare che la notizia, specialmente in Sud America, non trovi conferme come si pensava.
Visto la recente esperienza del portoghese, viene difficile pensare ad un possibile approdo di Mourinho sulla panchina del Brasile. Stili di gioco troppo differenti: più conservatore il tecnico della Roma, più spregiudicati i calciatori verdeoro.
Mourinho, futuro ct del Brasile?
Pato Moure, giornalista brasiliano, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it sul canale Twitch proprio per affrontare il tema Mourinho. “Le notizie di un suo arrivo sulla panchina della Selecao giungono dall’Europa, qua in Brasile questa notizia ancora non circola. Il presidente della federazione deciderà chi sarà il prossimo ct, si è parlato molto anche di Ancelotti, Guardiola e Abel Ferreira del Palmeiras, ma di Mourinho si è parlato molto poco. Il Brasile attraverso il suo presidente sembra disposto a prendere un allenatore fuori dal paese, non un brasiliano”.
Tutto estremamente in alto mare, dunque. Mourinho è un’idea come tante altre, ma al momento non c’è nulla di concreto. I dubbi che sorgono spontanei sono sul tipo di gioco operato dall’attuale tecnico della Roma. Lo stesso giornalista brasiliano ha ammesso che il profilo dello Special One stuzzica poco l’ambiente verdeoro. “Il calcio che propone Mourinho alla Roma di oggi non piace, fa soffrire troppo ed è una squadra disorganizzata e senza un gioco. Mi piacerebbe vedere molto Ancelotti, perché lo ritengo superiore a Mourinho a livello di gioco”.
Effettivamente, guardando lo stile di gioco della Roma, è evidente come ci sia spesso poca qualità nelle trame di gioco e ritmi troppo bassi per poter far divertire un pubblico caloroso come quello giallorosso. In egual maniera i tifosi del Brasile sognano un tecnico che sia in grado di enfatizzare le grandissime qualità dei tanti calciatori fenomenali a disposizione. Pensare ad una Selecao con un’idea di gioco remissiva e orientata a difendere sarebbe andare contro alle tradizioni di un paese che vive di calcio offensivo e divertente.
Il Brasile sonda il terreno, ma con questi presupposti pare molto complicato che sarà Mourinho a sedersi sulla panchina verdeoro.
