Roma, Zaniolo ha le valigie in mano. Il centrocampista offensivo è pronto a partire, ma i Friedkin non stanno a guardare: le novità.
Zaniolo rompe con la Roma dopo aver parlato con Mourinho. Il centrocampista non è presente a La Spezia (casa sua) con la squadra: vuole essere ceduto già a gennaio. Le sirene della Premier League si fanno sentire, o meglio il vociare del calciomercato ha avuto la meglio su riconoscenza e attese. In molti infatti si sarebbero aspettati un atteggiamento diverso da parte del ragazzo di Massa che ha innescato un vero e proprio muro contro muro con Tiago Pinto e la società. Il rinnovo non è arrivato entro i tempi previsti, invece dell’attesa ha prevalso la rottura definitiva.
Non era una priorità, in tutti i sensi, per Zaniolo che ha preferito guardare altrove. Non l’ha digerita, almeno a parole, Tiago Pinto. Il DG della Roma parla a DAZN senza mezzi termini: “Ha messo gli interessi individuali davanti a quelli del club”. Arrivederci e grazie, in parole povere. Il dirigente giallorosso accompagna alla porta il ragazzo: non c’è più spazio per una riconciliazione. Qualora non dovesse arrivare un accordo vantaggioso per gennaio, si rischierebbe la convivenza da separati in casa, ma i Friedkin non stanno più in silenzio.
Roma, il caso Zaniolo cambia le regole: il nuovo corso dei Friedkin
Parlano e soprattutto agiscono: hanno sempre visto la Roma come una “famiglia”. Uniti verso un unico obiettivo: chi distoglie lo sguardo e ha la testa altrove è giusto che altrove vada. Questo il nuovo mantra giallorosso che non risparmia nessuno: è stato così dai tempi del loro approdo, i Friedkin sono arrivati in punta di piedi per cambiare tutto. Allenatore e dirigenti, ma la trasformazione ancora non è finita. Ci sono tante cose da mettere in ordine: in primis la stagione della Roma. Zaniolo se ne va, ma potrebbe arrivare uno tra Ziyech e Deulofeu. Mourinho non ha scuse: l’obiettivo è la Champions. Zona che la Roma deve ritrovare dopo anni di assenza.
Altrimenti anche Mourinho saluterà: stessa sorte per Abraham e chi non rispecchierà i valori del club che sono attenzione, costanza e soprattutto rispetto. Zaniolo è stato un anno e mezzo fermo, tra infortuni e ricadute, la Roma gli è stata vicino per poi ricevere – secondo Pinto – risposte inadeguate: nella condotta prima, sul piano tecnico poi. Quel che è successo nella partita contro lo Spezia non deve più ripetersi: compattezza ed educazione. Principi che Zaniolo ha disatteso pagando a sue spese. Se il mercato non si sblocca, lo attende la tribuna: suo nuovo habitat per i prossimi mesi. Non sarà solo, perchè gli esami per Pinto e i Friedkin non sono finiti.
