Napoli, ancora sugli scudi Giovanni Simeone, match winner contro la Roma: lo strabiliante dato dei gol dalla panchina del “Cholito”
Il Napoli è letteralmente inarrestabile. Neanche una buona Roma, quella vista ieri al “Maradona”, è riuscita a fermare la marcia trionfale degli azzurri in vetta alla classifica. E dire che gli uomini di Mourinho l’avevano ripresa la partita con un gol del subentrato Stephan El Shaarawy al 75′ dopo il vantaggio dei padroni di casa a firma del solito Victor Osimhen, 14 centro in A per il nigeriano.
Ma non avevano fatto i conti con il più letale (per gli avversari) dei giocatori che si alzano dalla panchina, all’anagrafe Giovanni Simeone, per tutti il “Cholito ma d’ora in poi chiamatelo “Sono Mister Wolf, risolvo problemi” come l’omonimo personaggio del cult movie “Pulp fiction” di Quentin Tarantino.
Eh sì, perché per una volta l’uomo copertina di questo Napoli che meraviglia e tramortisce gli avversari non è Osimhen, nonostante un gol che è un distillato di classe, controllo di petto, poi di ginocchio prima del missile che ha sfondato la rete della porta difesa da Rui Patricio, ma proprio il “Mister Wolf” di Mister Luciano Spalletti che con un gol di altrettanta bellezza e da centravanti vero ha regalato agli azzurri una vittoria che profuma di scudetto.
Napoli, Simeone ancora decisivo: 5 gol su 8 dalla panchina
Al momento Giovanni Simeone ha timbrato il cartellino dei marcatori complessivamente 8 volte, tre in campionato, 4 in Champions League e 1 in Coppa Italia, in un totale di 525 minuti così distribuiti: 160 in campionato, 245 in Champions League e 12o in Coppa Italia.
Un rapporto gol/minuti già di per sé notevole che diventa sbalorditivo se si considera che ben 5 gol su 8 li ha realizzati da subentrato. Realizzazioni, tra l’altro, pesantissime come le tre perle in campionato che hanno messo il sigillo alla vittoria contro il Milan a San Siro, la Cremonese, il gol del 2-1 prima che il punteggio venisse arrotondato nel recupero da Lozano e Politano, e, ieri sera, contro la Roma.
Insomma, è sempre più un Napoli che “vince dalla panchina” non solo per i gol da subentrato di Simeone ma anche per il tecnico che vi ci siede, quel Luciano Spalletti che sta dimostrando di non aver rivali nell’ottimizzare tutte le risorse di una rosa che non ha anelli deboli.
