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Vanni a TVPLAY: “Nessun problema Brozovic. Su Skriniar…”

Milan Skriniar vanni tvplay 01 febbraio 2023

Franco Vanni è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TVPlay. Tanti i temi sul tavolo di discussione. 

Franco Vanni, giornalista di Repubblica, a calciomercato.it in onda su TvPlay ha parlato di Inter e Skriniar. Queste le sue parole:

Milan Skriniar vanni tvplay 01 febbraio 2023
Milan Skriniar in azione con la maglia dell’Inter (Ansa Foto)

SKRINIAR – “Sono cambiati i tempi, Icardi negli ultimi due anni di Inter ha sbagliato praticamente tutto, si rifiutò di giocare, la moglie procuratrice fece dichiarazioni inaccettabili, ma era ancora l’epoca in cui facevano quello che ha fatto Bremer prima di andare alla Juventus stupendo tutti, rinnovavano prima di partire. Icardi accettò di rinnovare prima di partire in prestito al PSG. Ora invece i tempi sono cambiati e i giocatori vanno via a zero creando un danno economico, penso ai casi che ha avuto il Milan. In tre anni lo scenario è cambiato completamente”.

BROZOVIC – “Sia da parte dell’entourage del giocatore che dall’Inter la risposta che è che non ci sono problemi se non il guaio fisico da cui sta uscendo con qualche fatica. Poi si vedrà. Brozovic è giocatore che ha mercato. L’Inter quest’anno è riuscita a dimostrare quest’anno di poter fare a meno di lui, cosa che non funzionava l’anno scorso, con Calhanoglu che non si era adattato così bene. Questa estate l’Inter dovrà vendere alcuni giocatori per fare cassa, quindi tornerà il tema della possibile cessione di Dumfries, Lautaro, Barella, in questa situazione è normale che il trend sia questo, non si fa cassa con chi non gioca mai”.

IL FUTURO – “Con così tanti mesi davanti c’è poco da rassicurare, può succedere di tutto. C’è da capire cosa succederà con Lukaku, che è all’Inter con un prestito oneroso pesante, dal rinnovo o meno del prestito di Lukaku dipenderà la necessità dell’Inter di fare cassa. Bisognerà vedere di quella dozzina di calciatori in scadenza chi lascerà, chi resterà, ma tirare a indovinare adesso cosa succederà a giugno è complicato, ci sono dei giocatori che non sono in forma, un Brozovic in forma può essere una buona pedina di scambio o comunque un buon incasso, così no. Secondo me c’è da tenere d’occhio il tema Lukaku. Un conto sarà l’Inter con Lukaku, dove ha un giocatore importante ma è più povera, e un’Inter senza Lukaku, dove potrebbe avere qualche margine in più di manovra. Ad oggi Lukaku non ha fatto molto bene ma gli umori nel calcio cambiano in fretta”.

PROPRIETA’ – “La proprietà dell’Inter, come d’obbligo da Codice civile, ha garantito la continuità per tutto l’anno solare, per questo 2023 ci sono le sostanze per andare avanti. In più si stanno riducendo fortemente i passivi degli anni passati ed è realistico che se l’anno prossimo si sistemerà la questione sponsor ci sarà un passivo ancora meno pesante. L’Inter si avvia verso una gestione in equilibrio ma è anche vero che questa proprietà non riesce a mettere risorse proprie per il mercato. I dirigenti hanno fatto quello che potevano, al di là dell’acquisto sfortunato di Lukaku, ma mi aspetto che questa proprietà dell’Inter possa andare avanti ancora un po’ in attesa della super offerta che non sta arrivando. Ricordiamo che c’è già, chiamiamolo impropriamente compratore, il fondo Oaktree che all’Inter ha fatto un prestito importante e ha l’impegno per le azioni, qual ora la famiglia Zhang non dovesse essere in grado di rimborsare il prestito a questo fondo americano con grandi quote canadesi, se non ci si dovesse riuscire il fondo preleverebbe l’Inter per poi decidere se tenerselo per un periodo o metterlo subito all’asta. Non ci sono scenari apocalittici, però è ovvio che al tifoso non fa piacere perché teme ogni volta cessioni importanti invece di sognare il campione di turno”.

REAZIONE DELLO SPOGLIATOIO AL CASO SKRINIAR – “Partiamo da un’immagine fotografica, ovvero Skriniar che entra alla Pinetina in macchina con Dimarco, che è un ultras dell’Inter, era un ragazzo che andava in curva. Non è casuale questa mossa, Dimarco è il più identitario dei giocatori interisti, vuol dire che se offendi Skriniar offendi anche lui, non  è entrato dalla porta di servizio. Il fatto che la curva abbia fatto un comunicato dove parla di nessun rancore e chiede di non fischiarlo indica che Skriniar ha la protezione dei senatori. Chiaro che non sia il massimo avere un possibile futuro capitano invece in scadenza in spogliatoio. La situazione però mi sembra contenuta bene, poi Marotta è un dirigente espertissimo. Mi aspetto comunque qualche fischio, se lo aspetta anche lui e sarebbe normale. Poi l’incognita è la serenità del giocatore, se la tenuta nervosa di Skriniar sarà quella mostrata con l’Empoli sarà un problema, se invece avrà la forza giusta non ci saranno problemi, detto che Skriniar o non Skriniar il campionato sarà difficile da riaprire”.

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