Cristiano Ronaldo, cosa c’è dietro l’ingaggio record: scende in campo il governo saudita. Il fuoriclasse portoghese si è trasferito all’Al Nassr
Alla fine ha deciso di lasciare la sua tanto amata Europa. Una scelta in realtà quasi obbligata, quella di Cristiano Ronaldo. Il 38enne fuoriclasse portoghese, dopo aver rescisso consensualmente il contratto con il Manchester United qualche mese fa, proprio durante i campionati del mondo del Qatar, dopo aver tentato invano di trovare una nuova sistemazione in qualche big d’Europa, ha accettato l’offerta monstre dell’Al-Nassr, il ricchissimo club saudita.
Il club di Riyadh ha firmato un contratto con il fuoriclasse di Funchal alla fine di dicembre. L’accordo siglato entro la fine del 2022 scadrà a giugno 2025 e lo stipendio annuale del calciatore, che compirà 38 anni domenica prossima, è di 200 milioni di euro. Scontato sottolineare come nello stesso istante in cui ha messo la sua firma sul nuovo contratto sia diventato il giocatore più pagato al mondo e dell’intera storia del calcio.
Cristiano Ronaldo, cosa c’è dietro l’ingaggio record: decisivo l’intervento del governo saudita
Cristiano Ronaldo ha ormai da tempo intrapreso l’ultimo segmento della sua carriera. Un percorso costellato di grandi successi, trionfi a raffica e anche qualche delusione, soprattutto di carattere mondiale. CR7 ha fatto di tutto per aiutare i suoi compagni di Nazionale a mettere le mani sull’agognata Coppa del Mondo, ma non c’è stato niente da fare. Alla fine l’unico grande trofeo conquistato dai rossoverdi è stato l’Europeo del 2016.
Sull’accordo stipulato a dicembre un clamoroso retroscena è emerso nelle ultime ore. Un’indiscrezione che se confermata darebbe tutta un’altra veste alla clamorosa intesa tra l’ex fuoriclasse di Real Madrid e Juventus e l’Al Nassr. A quanto pare infatti la maggior parte dello spaventoso ingaggio percepito da CR7 è versato direttamente dal bilancio statale dell’Arabia Saudita, mentre il club contribuisce con solo il 10%.
Tra l’altro, una volta scaduto il contratto da calciatore, Ronaldo assumerà il ruolo, non meno importante, di testimonial della candidatura dell’Arabia Saudita ai mondiali del 2030. I sauditi non si sentono da meno del Qatar e punteranno a strappare il sì della FIFA per organizzare la rassegna iridata tra sette anni. Con Cristiano Ronaldo al loro fianco sarà tutto più facile.
