Il Bologna si affida all’attaccante olandese per sostituire Arnautovic. Qualità e continuità di rendimento stanno convincendo tutti, Thiago Motta compreso.
Senza Arnautovic in campo, nella prima parte di stagione, il Bologna ha sempre dato l’impressione di essere perso, come fosse una barca in mezzo al mare di notte che perde di vista il faro del porto. Eppure Joshua Zirkzee è stato acquistato proprio per quello: dare un’alternativa valida all’attacco rossoblù.
Con lo stop dell’austriaco, oramai ai box da diverso tempo, più precisamente da inizio gennaio, il centravanti olandese classe ’01 si è ritagliato sempre più minutaggio tanto da diventare imprescindibile per il tecnico rossoblù Thiago Motta.
Zirkzee, il Bologna si affida a lui
Talento e personalità, fisicità e potenza. Le qualità di Zirzkee sono sotto gli occhi di tutti. Se poi si dà un’occhiata alla sua carta d’identità che segna maggio 2001 come data di nascita allora viene ancora più naturale strabuzzare gli occhi. Sì, perché questo ragazzo, mestiere attaccante, sembra avere anni e anni di esperienza alle proprie spalle. La cosa che impressiona, inoltre, è che più gioca e più rapidamente migliora, come se il tutto fosse un semplice procedimento naturale che non prevede intoppi.
Le sue prestazioni hanno fin da subito convinto Thiago Motta che, a sua volta, crede tantissimo nell’attaccante scuola Bayern Monaco. In conferenza stampa l’ex centrocampista dell’Inter afferma di pretendere sempre tantissimo da Zirzkee. D’altronde chi ha qualità così spiccate deve lavorare duro per migliorare sempre di più. La testa è quella giusta, perché sì, Joshua lavora con intensità e maturità per portare avanti un percorso di crescita che sembra avere margini piuttosto ampi.
Non segna tanto, è vero, ma fa giocare estremamente bene la squadra. Un solo gol finora in stagione, ma la sua spiccata abilità nel collegare i reparti ha permesso a calciatori come Ferguson e Orsolini di trovare più volte la via del gol. Non segna, ma fa segnare; gioca spalle alla porta e rifinisce con uno o due tocchi. Giocate importanti e mai banali che stanno facendo sempre più entusiasmare anche il pubblico rossoblù.
Arnautovic è sempre più vicino al rientro, ma non c’è bisogno di forzare. Con un Zirkzee così il Bologna è in piedi sicuri, con l’obiettivo sempre più concreto di provare a qualificarsi per la prossima Conference League. Difficile sì, ma non impossibile, e nel mentre l’olandese lavora per diventare anche un killer d’area di rigore, così da poter veramente dire di essere il prototipo perfetto di centravanti moderno.
