Inchiesta Prisma, spuntano nuove intercettazioni che tengono col fiato sospeso i sostenitori bianconeri: ancora caos in casa Juventus
Prosegue l’inchiesta Prima, un caso legato alle plusvalenze ottenute dal club juventino tra i movimenti di mercato di suoi attuali ed ex giocatori e sulle manovre stipendi, portate avanti in particolar modo durante la gestione all’inizio della pandemia da Covid-19. Oggi che la Procura di Torino sta procedendo con le indagini, sono spuntati nuovi dialoghi tra i dirigenti bianconeri in merito all’acquisto dei calciatori ed ai parametri da rispettare per la Champions League.
Ed è proprio pensando alla massima massima competizione che, quanto emerso, crea preoccupazione in casa Juventus. Molte squadre, tra cui appunto la Vecchia Signora, erano in attesa di firmare il c.d. Settlement Agreement con la Uefa, ovvero un accordo transattivo in base al quale i club avrebbero accettato di subire determinate sanzioni (economiche, sportive e finanziarie) a causa del mancato rispetto dei vecchi monitoraggi legati al Fair Play Finanziario. E sulla base di questo, le nuove intercettazioni aumentano le perplessità in casa Juve per la prossima iscrizione Uefa.
Juventus, a rischio l’iscrizione Uefa 23/24
Maurizio Arrivabene, diventato amministratore delegato della Juventus il 30 giugno 2021, ha espresso le sue perplessità circa la Champions e al telefono, stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, esordisce così: “Ci sono cose che mi fanno accapponare un po’ la pelle, ti dirò perché poi ci saranno anche delle decisioni da prendere… Una cosa riguarda i parametri Uefa. Perché dai calcoli che abbiamo fatto noi siamo assolutamente fuori dai parametri, però può esser che ci siamo persi qualcosa”.
A queste parole risponde Stefano Cerrato, direttore finanziario del club bianconero: “La società rispetta i parametri Uefa per l’iscrizione alla Champions 2022/23, ma con quelli attuali non potrebbe iscriversi all’edizione 2023/24“. In seguito a questi ulteriori aggiornamenti, che verranno ovviamente chiariti nelle sedi opportune, si aprono nuovi scenari per il futuro bianconero: se ad oggi la Vecchia Signora è stata sanzionata con 15 punti di penalizzazione in campionato, servirà attendere i primi verdetti, che ci saranno a fine mese, per comprendere a quali reali conseguenze andrà incontro il club torinese.
