Kalulu, forte anche della vittoria interna contro l’Atalanta, lancia la sfida alle dirette concorrenti per la lotta ad un posto in Champions.
Avere 22 anni ed essere uno dei punti fermi di uno dei club più importanti della Serie A è un traguardo molto importante. Questo lo sa fin troppo bene Kalulu che in questi anni, grazie anche al prezioso lavoro di Stefano Pioli, ha fatto registrare ampi margini di miglioramento fino a conquistare un posto da titolare nel Milan. Un traguardo importante per un giovane calciatore che può ambire a crescere ulteriormente nei prossimi anni.
Intanto, può cercare sicuramente di concludere al meglio l’ennesima stagione con la maglia rossonera, cercando di conquistare un posto in Champions League. Certo, non sarà lo scudetto come la passata stagione ma già terminare tra le prime quattro, significherebbe avere la possibilità di poter disputare per l’ennesima volta la competizione europea più importante per club. Fondamentale, anche per la crescita di un giovane calciatore in termini di esperienza.
Kalulu lancia la sfida
Per fare ciò, alla squadra di Stefano Pioli servirà non avere più cali di concentrazione e problemi come accaduto in questo inizio di 2023, provando in tutti i modi possibili a rilanciarsi per uno dei tre posti rimanenti per la Champions League. La vittoria interna contro l’Atalanta, ha dimostrato che il Milan è ritornato e adesso è possibile provare a centrare l’obiettivo minimo di inizio stagione. Per farlo però servirà tenere a bada Roma, Lazio e Inter.
Per raggiungere tale obiettivo, Pioli si affiderà assolutamente al giovane difensore francese che, in un’intervista a ‘Repubblica’ dimostra di avere un’idea abbastanza chiara di com’è la Serie A: “Dipende da chi affronti, però è vero che gli allenatori fanno più attenzione all’aspetto difensivo. In Francia si difende in blocco, qui più individualmente, uno contro uno, il che più delle volte è rischioso“.
Forse è questa la differenza con il campionato inglese o forse no. Su questo Kalulu ha un’idea molto chiara: “Quando affronti le inglesi, ti senti allo stesso livello, ma il livello deve essere più alto, è tutto più veloce. Quanto ai soldi, aiutano, ma non servono per il talento“. Certo delle differenze, così come è anche sicuro che il suo Milan al 98% parteciperà alla prossima edizione della Champions League. Una certezza che sa tanto di sfida alle avversarie.
Dunque, 22 anni ma dalle idee molto chiare e mature: è questo il difensore su cui il Milan può puntare per costruire il suo roseo futuro, a cominciare dalla conquistare di un posto in Champions League per questa stagione.
