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Milan-Napoli, azzurri senza attaccanti? Le due opzioni di Spalletti per spiazzare Pioli

Spalletti e Pioli ancora contro

Milan-Napoli, azzurri senza attaccanti? Le due opzioni di Spalletti per spiazzare Pioli. La super sfida del Meazza sarà una partita a scacchi

Non sarà come l’ultima volta. Lo ha ripetuto più volte Luciano Spalletti alla vigilia della sfida del Meazza, valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Il Napoli ritrova sulla sua strada quel Milan che non più tardi di dieci giorni fa ha maramaldeggiato al Maradona. Il 4-0 a favore dei campioni d’Italia uscenti non ha inciso sulla corsa allo scudetto, sempre più vicino a posarsi sulle maglie azzurre, ma rischia di incrinare in minima parte le tante certezze acquisite da Di Lorenzo e compagni in questa straordinaria stagione. Quel risultato però, per certi versi quasi umiliante, potrebbe alla fine risultare particolarmente utile proprio per la doppia sfida che vale l’ingresso in semifinale di Champions.

Spalletti e Pioli ancora contro
Luciano Spalletti e Stefano Pioli – TvPlay.it

Di certo, almeno sulla carta, gli azzurri partono sfavoriti almeno per ciò che concerne il risultato di stasera. Le assenze contemporanee di Osimhen e Simeone e le condizioni a quanto pare non ottimali di Raspadori hanno di fatto privato Spalletti di tutte le opzioni possibili in attacco. Trattasi di condizioni di assoluta emergenza ma è proprio in queste circostanze che un allenatore come Luciano ha in passato proposto il meglio, dando fondo al suo enorme bagaglio di esperienza e di conoscenza di tattiche e meccanismi di gioco.  In questo senso c’è un precedente legato alla sua prima esperienza sulla panchina della Roma.

Milan-Napoli, azzurri senza attaccanti? Le due opzioni tattiche di Spalletti per sorprendere Pioli

Correva l’anno 2005-2006 e ad un certo punto della stagione Spalletti si ritrovò senza centravanti di ruolo, a causa degli infortuni di Vincenzo Montella e Shabani Nonda. E fu in quella circostanza che Spalletti costruì un nuovo ruolo a Francesco Totti, spostandolo dalla trequarti al centro dell’area di rigore avversaria. Quella mossa, in teoria della disperazione, segnò una svolta per la Roma e per lo stesso ex capitano che da centravanti riuscì ad esprimersi a livelli straordinari per tanti anni ancora.

Totti e Spalletti ai bei tempi
Spalletti e Francesco Totti – TvPlay.it

Ora nel Napoli non c’è un altro Totti da schierare davanti, ma Spalletti ha comunque le carte giuste per sorprendere Pioli. La prima opzione potrebbe consistere nell’avanzare Piotr Zielinski nel ruolo di centravanti tattico con l’inserimento di un altro centrocampista, magari Ndombelè. La seconda prevede un attacco con tre esterni di ruolo – Politano, Lozano e Kvaratskhelia – chiamati a non dare punti di riferimento alla difesa del Milan favorendo così l’inserimento di centrocampisti e terzini. Certo che con Osimhen a disposizione Spalletti avrebbe dormito sonni più tranquilli, ma un allenatore come lui ha tutte le possibilità di stupire tifosi e critici per l’ennesima volta.

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