Ryan Reynolds è noto per le sue interpretazioni che hanno fatto sognare Hollywood: parola Blake Lively, ma oltre allo schermo c’è di più.
Vittorio Gassman era solito ammettere che la gente andava al cinema invece di andare in chiesa, perchè davanti a un film confessarsi era più facile: l’attore recita quello che nella vita viene male. Consapevolezza maturata anche grazie a un altro grande dello spettacolo come Eduardo De Filippo. Cinema e teatro, spesso, si fondono insieme e fanno rima con l’Italia. Guardando fuori, però, c’è anche dell’altro: a Vancouver in Canada è nato uno degli esempi di attore più fulgido nella modernità che assomiglia a un tritacarne senza tempo.
Ryan Reynolds, noto principalmente per le apparizioni in Deadpool, ma risucchiato dentro Febbre a 90 suo malgrado: il calcio è una passione che non riesce a controllare. Al punto da definire questo sport “un veleno legale di cui è impossibile fare a meno”. L’uomo segue tutto, ma si era stufato di guardare e basta. Così è sceso in campo comprando il Wrexham AFC, un’utopia che ha portato avanti grazie anche all’aiuto e supporto del collega Rob McElhenney. Sembra una serie televisiva, invece è la divisione inglese.
Ryan Reynolds, dal cinema al calcio: la “nuova” avventura dell’attore
Prima quinta, ora quarta. Si tenta una scalata impossibile. Anno dopo anno, con giocatori normali. Gente senza pretese, se non quella di arrivare a livelli alti nel professionismo. Non si tratta di gente che nella vita fa altro, ma quasi. Reynolds, invece, continua a fare il suo: l’attore. Così quando la Disney lo ha chiamato per fare un documentario su questa “favola di sport”, lui ha detto sì. Non immaginate le classiche cose intrise di retorica della vittoria e resilienza con la nuova formula della sopravvivenza.
Il racconto del Wrexham non è furbo, ma è tremendamente vero: “È una storia di sfavoriti, quindi anche di riscatto”, ma non c’è retorica. Una sorta di “Campioni il Sogno”, ma al posto di Ciccio Graziani c’è uno statunitense che comanda a bacchetta tutti. Una mezza specie di “Ogni maledetta domenica”, con più verve e meno soldi. Per adesso. Gli investimenti saranno proporzionati agli obiettivi della squadra che, se continua così, darà un bel da fare a colui che faceva l’antieroe solo sul grande schermo e ha finito per esserlo davvero, con la sua ‘corazzata’ che sfoggia come un abito d’alta sartoria sul rettangolo verde.
L’unica passerella che concepisce davvero e non si stancherebbe mai di calcare. In tribuna poi c’è Gossip Girl, Blake Lively, che esulta senza gridare. A lei basta un xoxo. Figuriamoci cosa avrebbe potuto fare l’ex Scarlett Johansson, la donna si limita a sbirciare qualche allenamento perchè ora sono su due campi diversi. A meno che non vuole rischiare il cartellino rosso Reynolds deve restare a debita distanza. Il Giudice (poco sportivo) non perdona. Dalla tribuna alla panchina è un attimo.
