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Meret, l’annata del riscatto: perché lo Scudetto passa dalle sue parate

Meret

Il portiere del Napoli Meret era pronto a lasciare la Campania, ma la sua permanenza è stata decisiva per lo Scudetto: la storia paradossale.

Il Napoli campione d’Italia è uno spettacolo per il calcio italiano. E’ il significato più puro del termine riscatto. Dopo 33 anni dall’ultima volta i partenopei hanno alzato nuovamente al cielo quello Scudetto tanto sognato e tanto desiderato.

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Il portiere del Napoli Alex Meret – TvPlay.it

Impossibile trovare un unico attore protagonista nella spettacolare cavalcata vincente degli azzurri. E’ stato infatti il gruppo a trainare una città intera dentro la fiera dei sogni chiamata Scudetto. Un successo meritato, una vittoria che rilancia il valore spesso ingiustamente sottostimato del Sud Italia, ma soprattutto rilancia ambizioni e carriere di alcuni calciatori.

Tra questi c’è senza dubbio Alex Meret. Il portiere del Napoli ha infatti vissuto un’annata totalmente paradossale. Nessuno, neanche il più fanatico degli ottimisti, si sarebbe infatti potuto immaginare un epilogo simile. Ecco perché certe storie e certi successi ottengono ancor più valore e prestigio.

Napoli, la stagione del riscatto di Meret

Sì, perché la stagione del portiere classe ’97 era iniziata nel peggiore dei modi. Il Napoli aveva infatti deciso di mandarlo in prestito allo Spezia per fargli accumulare minutaggio, dopo alcuni campionati non particolarmente brillanti sotto il profilo del rendimento. Un’operazione poi saltata soltanto perché Provedel rifiutò il trasferimento in Campania. Una decisione che, col senno di poi, è stata decisiva per lo Scudetto della squadra di Spalletti.

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Alex Meret – TvPlay.it

Meret, infatti, alla fine è rimasto e, gradualmente, si è preso la fiducia del tecnico e di tutto lo spogliatoio. Storie di duro lavoro e di ritrovata fiducia nei propri mezzi. Il bilancio della sua stagione è infatti molto positivo: ha confermato un dato non scritto, ovvero che maggiore è la continuità, maggiore sarà anche il rendimento. Il Napoli è la miglior difesa del campionato anche grazie alle sue parate, spesso decisive. Qualche piccolo passaggio a vuoto che non ha però inciso sul percorso netto degli azzurri.

Ora il portiere classe ’97 deve decidere cosa fare. Il suo contratto scadrà nel 2024 e per adesso il rinnovo è ancora lontano. Alcune sirene dalla Premier League hanno già iniziato a farsi piuttosto insistenti. Quel che è certo è che il Napoli, questa volta, ci penserà non due, ma tre o quattro volte prima di lasciar andare il 26enne di Udine. E’ lui una delle favole più belle di questa squadra. Un riscatto che trasuda coincidenze e determinazione, con lo sguardo alto e il petto in fuori di chi può dire di aver scritto la storia.

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