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Giuntoli, braccio di ferro con De Laurentiis per la Juve: la novità sul futuro del ds

Giuntoli

Giuntoli e De Laurentiis prima o poi dovranno parlarsi per capire cosa fare del loro futuro. Il ds azzurro ha però le idee molto chiare.

La vittoria di uno scudetto, dovrebbe portare una società a trovare quelle energie nuove per rilanciarsi, per rinnovarsi, per trovare degli spunti nuovi che le consentano di confermarsi sul palcoscenico nazionale e internazionale. Un qualcosa che però non sempre avviene, soprattutto quando si vince sporadicamente. In quel caso, le capacità di interpretare determinati segnali diminuiscono, così come aumenta la voglia di cambiare aria.

Giuntoli
De Laurentiis e il braccio di ferro con Giuntoli (TVPlay)

Si ha la sensazione di aver dato tutto, di aver raggiunto già il massimo e di non poter fare di più. Si ha la sensazione, se non la preoccupazione che, rimanendo, potrebbe esserci un contraccolpo in caso di non riconferma. Un qualcosa che si vuole evitare a tutti i costi nel mondo del calcio. D’altronde, lo si è già visto in questo settore: allenatori che vincono un campionato o la Champions League e che subito dopo lasciano per essere ricordati come in eterno come vincitori.

Giuntoli, braccio di ferro con De Laurentiis

Forse è questo il motivo che spinge ancora di più Giuntoli a lasciare il Napoli. Nonostante il contratto del direttore sportivo scada a giugno 2024, la volontà è quella di cambiare aria. Provare nuove emozioni, gettarsi in un nuovo progetto tecnico mettendosi alla prova. Vedere quanto si è imparato dall’ultima esperienza e cercare di fare ancora meglio, magari avviando un ciclo che possa risultare ancora più vincente di quello precedente.

Giuntoli
Giuntoli e il suo futuro lontano dal Napoli (TVPlay)

Alla Juventus lo starebbero aspettando ma più passano i giorni e più la fretta aumenta. Il tempo stringe e urgono soluzioni perché non si possono commettere errori. Dall’altra parte c’è però un presidente, Aurelio De Laurentiis, che è forte di un contratto in essere e che non ha alcuna intenzione di liberare il proprio dirigente.

Certo, dopo la chiacchierata avuta con Spalletti, sicuramente ci sarà anche con l’ex Carpi e anche qui ci sarà da capire come finirà perché tenere in società un dipendente non soddisfatto, non ha alcun senso. Resta da vedere chi la spunterà. Quel che è certo è che, in questo braccio di ferro, a farne le spese potrebbe essere il tecnico che potrebbe non avere le idee chiare sulle prossime mosse di mercato e i tifosi, che potrebbero non comprendere quali saranno le prossime mosse della società.

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